Guidolin: "Luis Enrique ha il futuro dalla sua, va dritto per la sua strada"
Guidolin a Sky Sport
“Qualcuno si era avvilito dopo la sconfitta di Parma perché pensava che dovessimo essere sempre lì. Per fortuna i tifosi veri sanno delle nostre dimensioni e ci fanno vivere tranquilli, se avessimo giocato così a Parma avremmo fatto un altro risultato. La squadra ha giocato con le proprie armi, spesso siamo andati al 3 vs 2 dietro, segno che non siamo solo una squadra che tenta di ripartire. Abbiamo provato a non regalare il centrocampo alla Roma, e per questo ho messo una mezzapunta e non una punta, perché non conta il numero degli attaccanti ma l’atteggiamento. Terzini della Roma poco pericolosi? Ho detto ad Armero e Basta di stare più alti possibili per non farli ripartire e se possibile rubare la palla per sorprenderli. Alcune situazioni sono venute bene, altre meno. La Roma è un’ottima squadra, Luis Enrique è un ragazzo che mi piace, un allenatore che farà strada. Ha un gruppo importante e credo che sia giusto dargli fiducia, si vede che la sua squadra è forte ma molto giovane, e a volte con i giovani non riesci a fare quello che prepari. Lo stanno seguendo, il futuro sarà sicuramente dalla sua. Mi piace perché va dritto per la sua strada e a Roma non è semplice. Chi va in bicicletta ha la passione della sofferenza, sa tener duro e penso che abbia questo carattere e gli darà vantaggi, perché per fare questo mestiere bisogna saper tenere duro. Ridimensionamento? Sicuramente, non siamo neanche a metà del Tour e Alpi e Pirenei devono ancora venire. A Parma è stata una brutta tappa, siamo arrivati con qualche minuto di ritardo, avevamo possibilità di fare risultato e se avessimo messo questo temperamento per loro sarebbe stata dura. Non parlo mai di chi non c’è più, parlo di chi c’è come Danilo, che è stato un acquisto straordinario. Abbiamo u ngruppo di ragazzi che devono crescere, è improprio confrontare questa squadra con quella dello scorso anno, dobbiamo giocare con questo spirito e queste transizioni perché siamo pericolosi quando andiamo a cento all’ora, altrimenti possiamo perdere con chiunque. Abdi? La mia scelta doveva cadere su un giocatore che ci consentisse di avere parità numerica a centrocampo. E’ un ragazzo abbastanza giovane che oggi ha giocato bene per un’ora. E’ un numero 10, un ruolo nel quale non abbiamo molta competizione, stiamo cercando di insegnare a Fabbrini questo ruolo perché mi piace giocare anche senza riferimento offensivo. Quest’anno riusciamo meno, soprattutto fuori casa, e Abdi ha quelle caratteristiche che sa giocare la fase di non possesso e personalità in quella di possesso. Ha bisogno di giocare, ma è un acquisto che potrà essere in futuro vincente. Domani guarderò Lazio-Juventus tranquillo, perché la nostra classifica rimarrà stupenda”.
Guidolin a Mediaset
“Siamo soddisfatti di aver battuto una rande squadra. Si vede che la Roma ha molto da migliorare, sono giovani e si vede, ma sono sicuro che crescerà e anche molto bene perchè giocatori e tecnico sono di alto valore.
Non mi piaceva che fosse considerata partita tra contropiedisti e possessori di palla. Ringrazio Di Natale per quello che ha detto. Mi hanno visto molto arrabbiato in questa settimana, se ne sono accorti. Adesso rimaniamo con i piedi per terra e ci godiamo questa bellissima posizione in classifica, ora guardiamo al fatto che siamo a meno sedici dallo spartiacque delle ambizioni di squadre come la nostra, ovvero i 40 punti.
Dovevamo cercare di non far mai partire il gioco da Stekelenburg, cercare di non concedere mai il centrocampo, e per questo la mia scelta di giocare con un centrocampo a 4 sacrificando una punta. Il disegno era questo e stasera è andato bene. Siamo stati bravi ad aggredirli e non farli giocare, però abbiamo fatto anche noi delle buone trame e abbiamo giocato bene. È stata una bella partita e non una partita fra contropiedisti e chi fa gioco.
Troppa frenesia nel primo tempo? L'osservazione è giusta, è vero che si deve rubare e ripartire veloci, però il possesso palla va sempre ragionato, a volte basta un passaggio, altre bisogna fare trame più complesse”.
Guidolin in conferenza stampa (a cura dell'inviato a Udine Gianluca Ricci)
"Ho ritrovato la mia Udinese. Se andiamo forti con la testa e con le gambe facciamo molto bene. A Parma questo ci è mancato. Non saremo da scudetto, ma giocando come questa sera possiamo fare belle cose Cos'ha avuto Domizzi? Un problema all'adduttore. Ma si è fermato subiti. Speriamo poca cos. Se ho chiesto io gli applausi ad Abdi? Ha ottime qualità ed è un ragazzo attaccato alla maglia. Ha bisogno più di un applauso che di un fischio. Avete idea che sia un giocatore scarso ma non è così. Sto cercando di costruire un numero 10. Tra lui, Fabbrini e Torje si può lavorare bene".