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Inter, Conte: "Gol Spinazzola non è una situazione dubbia. Kolarov non prende proprio la palla". VIDEO!

di Marco Rossi Mercanti

Nel postpartita di Roma-Inter 2-2, è intervenuto il tecnico nerazzurro Antonio Conte.

Conte a Sky

Dopo l’1-0 vi è mancata la voglia di chiudere la partita?
“Stiamo parlando di una squadra che sta facendo ottime cose. Al di là del secondo posto i risultati si vedono se vediamo le reti segnate e i gol subiti e consideriamo che siamo in Champions con 4 giornate di anticipo. Non dimentichiamo che anche altre squadre come Roma, Milan e Napoli partivano per arrivare in champions, quindi se si parla di campionato non all’altezza per l’Inter cosa si deve dire delle altre squadre? Credo che l’Inter sia spesso troppo sotto la lente d’ingrandimento, sicuramente dobbiamo crescere e ritrovare l’abitudine a vincere, ma ci vuole tempo. Deve crescere il livello dei giocatori, deve migliorare la situazione, ma non posso dire nulla ai ragazzi, anche oggi hanno fatto una gara positiva contro una squadra in salute. Poi io vorrei parlare del calendario dell’Inter, che è folle e ci mette in difficoltà. Vedete che tutte le squadre contro cui abbiamo giocato hanno sempre avuto un giorno di riposo in più, poi giochiamo sempre alle 21:45 e queste cose le paghi. C’è una strana anomalia, se vedete l’ultimo turno di campionato. Detto ciò non voglio trovare scuse, voglio solo fare i complimenti ai ragazzi. Evidentemente quando hanno stilato i calendari noi non c’eravamo, il nostro calendario è folle, altre squadre hanno 5 giorno di riposo. Ora la prossima sarà con la Fiorentina e finalmente giocheremo con una squadra che ha gli stessi giorni di riposo nostro. Il calendario sarà anche fatto di compromessi, m questi compromessi sono sempre negativi per l’Inter. Se deve volare uno schiaffo lo prende l’Inter, è una cosa strana”.

Il rammarico per il gol di Spinazzola? Arrivato su una situazione dubbia:
“La situazione non è dubbia. Kolarov non prende proprio la palla, solo il calcagno di Lautaro. Ho massimo rispetto per gli arbitri, anche loro vivono una situazione anomala e non voglio attaccarmi a queste situazioni, non lo meritano perché anche loro possono sbagliare. Ha sbagliato, ma ho massimo rispetto. Certo, senza prendere gol avremmo cominciato il secondo tempo con un altro spirito. Invece eravamo arrabbiati”.

Il trequartista che compiti aveva?
“Doveva pressare sul centrale per evitare che giocassero palle filtranti. Nella fase di possesso doveva creare superiorità in mezzo al campo, loro avevano due centrocampisti e quando venivano a pressarci dovevamo trovare sempre il centrocampista libero. Potevamo essere più bravi e giocare più in verticale”.

Conte a Inter TV

Il match?
"Partita con indice di difficoltà molto alto, che arrivava dopo sfide giocate con avversari sempre più riposati di noi come stasera la Roma. E la fatica inizia a farsi sentire. A questi ragazzi posso dire solo grazie, che iniziano a giocare partite con una pressione diversa rispetto al passato: c'è bisogno di abituarsi. Comunque siamo in Champions con 4 giornate d'anticipo e a +14 sulla Roma. Sorpreso da come viene attaccante l'Inter, mentre sulle altre che sono dietro nessuno dice niente".

Tatticamente l'avevate preparata così?
"Sì, volevamo la superiorità numerica a centrocampo. Dovevamo essere più bravi a verticalizzare e l'attacco delle punte doveva essere migliore, con i tempi giusti. I dettagli spostano il risultato a volte".

Stagione comunque positiva.
"I tifosi devono essere orgogliosi di questa squadra, che sta facendo numeri importanti. Solo 4 sconfitte come la Juve capolista; la miglior difesa; il secondo miglior attacco; distanze importanti da squadre come Roma, Napoli e Milan che non è una cosa normale. Erano tutte attrezzate per entrare in Champions. Detto questo, stiamo cercando di fare qualcosa di importante. Ma Roma non si costruisce in un giorno: bisognerà avere pazienza e capire che ci vorrà tempo per mettere basi solide. Spero lo capiscano tutti".

Ora ultime 4 gare di Serie A e poi l'Europa League.
"L'ambizione è di giocare sempre per vincere, sia in campionato che in amichevole. Poi ci sono anche gli avversari come stasera. Alla fine partita equilibrata, con qualche episodio un po' particolare. Dobbiamo abituarci a questo tipo di pressione e anche a gestire le varie fasi del match. Sicuramente l'episodio della fine del primo tempo ci ha un po' innervosito. Dobbiamo imparare anche a gestire anche decisioni (arbitrali, ndr) un po' così. Ma ripeto: a questi ragazzi non posso fare altro che dire grazie. Spiace essere arrivati a giocare questa partita dopo un tour-de-force mentre qualcun altro ha avuto un calendario più agevole".

Conte in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Marco Rossi Mercanti)

Ha qualcosa da rimproverare alla squadra?
“Mi viene difficile, nonostante gli impegni ravvicinati, nonostante il poco tempo che abbiamo avuto per recuperare abbiamo fatto bene e c’è poco da recriminare e da dire. Andiamo 1-0 alla fine del primo tempo e i ragazzi non entrano in campo nervosi e contratti. Stiamo dando tutto e secondo me i tifosi devono essere orgogliosi”.

Calendario folle?
“Basta che lo guardiate…”.

Il fallo di Kolarov su Lautaro?
“Già che il VAR ti chiama, significa che non devi farti una passeggiata. L’episodio era chiaro, c’era stata una carica e un colpo sul calcagno di Lautaro. Detto questo, ho rispetto per gli arbitri che stanno vivendo come noi una situazione difficile, ho grande comprensione”.

La stagione finirà con tanti rimpianti?
“I rimpianti sono per voi, l’Inter è in Champions League con 4 turni di anticipo, 14 punti di vantaggio sulla Roma, 16 su Napoli e Milan. Le altre non vengono criticate come noi, mi sembra ci sia una sorta di premeditazione di qualcuno nei confronti nostri. Bisogna essere onesti e reali, guardate che campionato hanno fatto le altre. Stiamo parlando di scudetto a 4 gare dalla fine, da quanto non accadeva? L’ultima parola è sempre la vostra”.

Perché questo calendario?
“Se vedete il tutto in maniera onesta e leale, capirete che ci sono delle anomalie. Nel periodo cruciale, affrontiamo sempre squadre riposate un giorno, un giorno e mezzo di più. Oggi torneremo alle 4 di nuovo, abbiamo giocato contro l’Hellas Verona con un giorno in meno, lo stesso con SPAL e Roma. Il problema è che le domande me le faccio solo io”.


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