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Inter, Inzaghi: "Contro la Roma sarà molto dura. Giocherà Asllani, a centrocampo siamo in emergenza. Lukaku non ci sarà"

di Emiliano Tomasini

Simone Inzaghi ha parlato in conferenza alla vigilia di Inter-Roma.

Sulla partita contro la Roma:
"Sarà una partita molto dura, fatta di duelli. Incontriamo una squadra forte, che si è molto rinforzata. Hanno un grande allenatore. Ieri è la prima volta che ho rivisto tutta la squadra, abbiamo analizzato la sconfitta di Udine e preparato la partita di domani. Vogliamo fare una bella partita davanti al nostro pubblico".

La squadra come sta dopo la sconfitta di Udine?
"Lo vedremo dopo la partita di domani. Sappiamo che la sconfitta di Udine è arrivata per colpa nostra, abbiamo subìto gol per errori nostri. Dobbiamo fare di più già a partire di domani".

Asllani è pronto per fare il titolare? Lukaku quando torna?
"Per Lukaku c'è stato un rallentamento che ci toglie un giocatore importante. È passato un mese ma servirà ancora in tempo, lo staff sta lavorando per recuperarlo. Asllani lo ho voluto molto, lo ha voluto anche la società. Domani inizierà sicuramente dall'inizio, a centrocampo ne abbiamo solo quattro. Anche Gagliardini non si è allenato negli ultimi due giorni".

Come spiega la differenza nei big match rispetto all'anno scorso?
"Dobbiamo fare di più e meglio. Lascerei da parte il Bayern Monaco, squadra di un altro livello: con Milan e Lazio dovevamo e potevamo fare meglio. Lo sappiamo, domani abbiano un altro scontro diretto contro una squadra forte e cercheremo di portarlo dalla nostra parte".

La società le è stata molto vicina, quanto ha aiutato?
"Molto. La società è sempre presente e vicina. Per me parla la mia storia, dove arrivo io si dimezzano le perdite, aumentano i ricavi e si vincono i trofei. Adesso dobbiamo pensare al campo, la sosta è stata dura perché eravamo in pochi. Ieri abbiamo fatto una buona analisi della sconfitta di Udine e abbiamo preparato bene la partita di domani. Ci siamo allenati bene".

Cosa bisogna migliorare?
"Bisogna fare tutti di più, anche io. In Champions stiamo facendo il nostro percorso. In campionato abbiamo qualche punto di ritardo, dobbiamo fare meglio. Sono arrivate tante critiche, quelle sensate le abbiamo ascoltate. Quelle fatte ad arte le abbiamo lasciate da parte. Dobbiamo migliorare tutti".

Lei è tranquillo?
"Noi allenatori siamo sempre a rischio. Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare di più e meglio. Io sono tranquillo, lavoro ogni giorno con il mio staff e i miei giocatori. Ho la tranquillità giusta".

Su Gosens:
"Sono contento sia tornato in Nazionale, lo ha meritato. Dovrò scegliere chi giocherà a sinistra tra lui, Dimarco e Darmian. Sceglierò domani".

Cosa cambia tra Lotito e Zhang?
"Ho sempre avuto un buon rapporto con entrambi. Zhang è un presidente presente, che dà sempre una mano. Alla fine parlano i ricavi e i trofei, io ho sempre vinto trofei e voglio continuare a farlo. Quest'anno siamo partiti con un po' di ritardo, ma con il lavoro si riuscirà a risalire".

Dall'esterno sembra non si vada tutti dalla stessa parte, è così?
"È una sensazione che arriva a chi è fuori, è una sensazione sbagliata. Noi andiamo tutti nella stessa direzione e lavoriamo come sempre. In questo momento stiamo pagando di più qualche episodio. In questo momento siamo puniti appena si abbassa la guardia, abbiamo visto che dobbiamo dare di più tutti, a partire dal sottoscritto. Bisogna ritrovare la forma giusta, abbiamo giocatori che sono grandi professionisti e lavorano sempre al massimo".

Sulla Roma di Mourinho:
"La Roma è una squadra forte, fisica. Lo scorso anno ha vinto un trofeo, l'unica con Inter e Milan in Italia. È una squadra che si è migliorata, sono arrivati giocatori importanti. Anche la Roma ha avuto tanti giocatori in giro per le Nazionali, bisognerà dimostrare sul campo chi sarà più pronto".


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