Inter, Santon: "Dobbiamo provare a vincere più partite possibili fino alla fine"
Fonte: Sport Mediaset, fcinternews.it
Parla ai microfoni di SportMediaset il terzino nerazzurro Davide Santon che, partendo dal derby di domenica scorsa, commenta così la situazione attuale dell'Inter in vista anche del futuro: "Con il Milan abbiamo fatto una bellissima partita, la squadra ha giocato bene e avrebbe meritato di vincere. Purtroppo il gol non è arrivato e forse c'era un rigore per noi. C'era una splendida atmosfera, lo stadio era pieno e speriamo sia così anche per le prossime partite".
Sulla rosa attuale e sul momento: "Siamo ancora in una fase di evoluzione, sono arrivati tanti giocatori, la squadra è totalmente cambiata rispetto alla mia Inter di quattro anni fa. Si sta lavorando per dare una nuova identità e su questo il mister sta lavorando. Allora c'erano leader importanti come Zanetti e Cambiasso, ma penso che siano arrivati altrettanti buoni giocatori come Vidic che ha giocato tanti anni in un grande club, però serve tempo per ambientarsi, non è facile. Vale lo stesso per Shaqiri e Brozovic ad esempio. Serve ancora un po' di tempo, bisogna avere pazienza".
"L'Europa è lontana al momento in classifica, ma ci sono ancora tante partite. Dobbiamo affrontare le gare che restano come abbiamo fatto contro il Verona e il Milan e provare a vincere più partite. Serviranno due o tre acquisti, ma la squadra c'è. Dobbiamo solo ambientarci e giocare più tempo insieme".
In tema di mercato, non si può non fare riferimento al nome più caldo, quello di Yaya Touré: "Ci ho giocato contro e quando hanno vinto il campionato, ci segnò una doppietta a St. James' Park. È fortissimo, è fantastico, ha corsa, qualità ed è uno di quelli che decide le partite da solo".
Su Mancini, il terzino aggiunge: "Il mister è una brava persona, che parla tanto con i giocatori, che ha vinto ovunque è andato. Penso sia giusto ripartire da lui. Thohir? Ci dà una mano in più per affrontare le partite in certi modi, ci lascia tranquilli, non ci mette pressione".
Chiusura sul voto che Santon si dà per questa prima esperienza di ritorno in nerazzurro: "Non so che voto darmi, penso di aver dato la mia mano alla squadra, sono arrivato dopo un periodo di infortuni, di nove mesi. Non pensavo di giocare titolare e invece ho iniziato a giocare subito. Ovvio, sono sempre stato bene. Fisicamente sono calato un po', ma è anche normale dopo un tot di partite consecutive. Per ora però non ho ancora fatto niente per aiutare la squadra. Ora l'Europa è lontana ma ci sono ancora tante partita prima della fine del campionato, dobbiamo provare a vincere più partite possibile per far crescere la mentalità della squadra", riporta fcinternews.it.