Juventus, Allegri: "Abbiamo fatto una buona partita. La Roma avrebbe meritato il pareggio"
Nel post partita di Juventus-Roma ha parlato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri.
Massimiliano Allegri a DAZN
La gara?
"La Roma è una squadra fisica e tecnica, abbiamo fatto una buona partita. All’inizio abbiamo cercato di prenderli alti, abbiamo fatto un bel gol con un buon inserimento. Ma possiamo ancora crescere, soprattutto quando portiamo la palla vicino all’area. Abbaimo più giocatori da contropiede, dobbiamo crescere, ma è stata una vittoria importante in ottica classifica”.
La Juve è tornata?
“Nel calcio succedono tante cose. Szczesny oggi, e nelle partite precedenti, ha ridato alla squadra il suo valore. La squadra ha avuto un buon ritmo, un buon fraseggio e un buon palleggio, ma dobbiamo migliorare negli ultimi metri”.
Mourinho ha detto che spera che qualcuno nella juve riconosca i meriti della Roma.
“La partita è stata complicata, lo sapevamo anche prima. La Roma avrebbe meritato ampiamente il pareggio, sono partite che si giocano sugli episodi che stasera sono andati dalla nostra parte. La Roma ha fatto una bella partita, fisicamente e tecnicamente sono tra i migliori”.
I ragazzi hanno capito cosa vuoi dalla Juve?
“Stasera avevamo delle assenze, ma chi è andato in campo è andato con il giusto spirito. Abbiamo vinto i contrasti, ci siamo difesi bene, dobbiamo migliorare ancora, dobbiamo gestire meglio i ritmi”.
Riesci a far sentire fiducia a chi ha avuto più difficoltà.
“Le qualità di De Sciglio, Kean, Bernardeschi, Arthur sono note e quando vanno in campo devono essere sereni e giocare come sanno. Mattia lo conosco da 10 anni, credo che abbia fatto metà della carriera che avrebbe potuto fare e questo vuol dire che sicuramente ha qualche limite. Poi ci sono anche Rugani e Pellegrini che sono pronti e gli va data fiducia perché possono fare bene”.
L’Inter?
“Oggi era più importante vincere, perché abbiamo fatto un altro passettino in avanti in classifica. Ora pensiamo alla Champions, e poi lavoreremo per preparare la gara con l’Inter”.
Le partenze lente?
“Io sono molto fatalista, a volte le cose succedono. Comunque all’inizio non conoscevo le caratteristiche di tutti i giocatori, all’inizio i cambi ci davano poco. Poi all’inizio sicuramente ho fatto un po’ di danni, ora spero di farne di meno”.
Massimiliano Allegri in conferenza stampa
Oggi un altro passo avanti.
“Passo avanti perché abbiamo fatto un passo avanti in classifica riagganciandoci al gruppetto di testa. Contro una Roma che ha tecnica e forza e che non merita di perdere. Dobbiamo migliorare quando arriviamo vicino all’area, dobbiamo determinare di più perché quando partiamo a campo aperto possiamo fare cose importanti. Loro son stati molto bravi. La squadra ha fatto una buona partita, poi in questa gare gli episodi determinano. Dopo l’1-0 cercavamo la giocata risolutiva prendendo dei contropiede. Quando vinci e hai la palla non devi forzare, nel secondo tempo abbiamo gestito un po’ meglio. C’era una squadra che voleva portare a casa il risultato”.
State sistemando la classifica prima di quanto immaginavate?
“Quando avremo finito il prossimo ciclo vedremo dove siamo. Alla sosta vi dico lo step successivo. In questo momento dobbiamo mirare a quelli che abbiamo davanti. Domenica abbiamo una bella partita, ma stasera era molto importante di quella con l'Inter perché potevamo attaccarci a quelli davanti”.
Anche chi gioca meno dà risposte importanti come De Sciglio e Bernardeschi ad esempio.
“Il giocatore è bravo o è scarso, non è che diventa bravo o scarso a seconda di come giochi. Le qualità di Kean, Bernardeschi, De Sciglio le conoscono tutti, poi ci sono annate in cui si fa meglio o peggio. Lo stesso Szczesny: era stato impallinato da tutti, non è che era diventato scarso, è' un portiere di valore internazionale. A livello psicologico doveva stare sereno, sarebbe tornato certamente a quelle prestazione. Ma tutti hanno fatto bene".
Come sta Arthur?
“È al 100% di questo momento, che non è il suo massimo. Ha aiutato Locatelli e Bentancur nella gestione della palla”.
Concedere gli esterni alla Roma era una scelta?
“Ci sta anche lo sviluppo della Roma, va detto che i cross non sono mai stati puliti ma siamo andati a contrasto. Poi dentro l’are abbiamo difeso in modo ordinato”.
La gara di Chiesa?
“Ha fatto una buona prestazione mettendosi a disposizione della squadra. Poi ogni tanto puoi giocare meno bene di altre, però si è messo a disposizione. Ci sono le sostituzioni che possono fare la differenza, Kulusevski aveva gamba fresca e ha fatto bene".
De Ligt come sta?
“Domattina farà gli esami, ma ha colpito anche me: ieri abbiamo fatto allenamento, ci sono stati 5 minuti di riscaldamento, partitella con le mani, e vedo De Ligt che non si muoveva. Poi è arrivato il fastidio all'adduttore. L’abbiamo fermato e tenuto fuori, non credo sia grave ma sono rimasto sorpreso anch’io”.
Il quadro fisico della squadra?
“L’unico da valutare è Chiellini che ha fatto una partita intensa. Alex Sandro ha riposato, Cuadrado e Danilo hanno fatto una grande partita. Devo vedere martedì come stanno, c’è McKennie che ha riposato, Arthur che aumenterà il minutaggio. Dovremo vedere martedì”.
Sul rigore?
“Non ho visto nulla e parlato con nessuno. Ho solo sentito dire che dopo il rigore ci fosse un fallo di Mkhitaryan. Così mi hanno detto, ma non ho visto nulla”.
Massimiliano Allegri a JTV
Cosa è andato meglio? E cosa dovete migliorare ancora?
“La cosa migliorata è la fase di palleggio, mentre la rifinizione negli ultimi 30 metri dobbiamo essere più bravi a fare la scelta giusta”.
Sta trovando la chimica giusta?
“I giocatori sono molto bravi, ora c'è spirito giusto e voglia di fare fatica. Siamo solo all’inizio, possiamo migliorare”.
Pensi di gestire le energie di tutti o a San Pietroburgo metterai in campo chi ha giocato meno?
“A San Pietroburgo è una partita difficile, di Champions, ma dovrò valutare martedì perché i sudamericani sono arrivati venerdì notte. Alex Sandro è tornato e non stava in piedi, gli altri stanno bene ma devo valutare Chiellini e De Ligt, poi Morata. La cosa di cui sono contento è che chi entra in campo ora incide”.
Tornano gli 1-0.
“Non abbiamo ancora vinto con due gol di scarto, speriamo di farlo presto”.
Szczęsny ha sentito la tua fiducia?
“È una questione psicologica, non è che diventano scarsi se sbagliano. Szczęsny è un portiere di valore internazionale, gli errori li fanno tutti. Nelle ultime partite ha fatto molto bene”.