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Juventus, Sarri: "La Roma può metterti in difficoltà, buon primo tempo da parte nostra"

di Marco Rossi Mercanti

Al termine della sfida contro la Roma, è intervenuto il tecnico bianconero Maurizio Sarri:

Sarri alla Rai

Soddisfatto della prestazione?
“Abbiamo disputato un buon primo tempo, poi anche nella ripresa alla fine è andata bene. La Roma ti può mettere in difficoltà”.

La vecchia guardia?
“Su Buffon non bisogna farsi condizionare dall’età, è un portiere d’alto livello”.

Douglas Costa e Ronaldo?
“Hanno fatto bene, Douglas non è ancora al 100% della condizione, ma sta crescendo. Ronaldo è in condizioni fisiche e mentali straordinarie, sta segnando con un ritmo impressionante”.

Higuain?
“Mi dispiace che non sia riuscito a segnare, lo avrebbe meritato per la prestazione”.

La partita?
“La Roma porta spesso un centrocampista molto basso, quindi con i tre davanti li pressavamo tre contro tre, poi con Douglas Costa siamo costretti a cambiare modulo ma la squadra può fare più moduli”.

Su cosa può migliorare ancora Ronaldo?
“È un fuoriclasse, vogliamo aiutarlo a conquistare il sesto Pallone d’Oro, ci farebbe felici tutti”.

Emergenza terzini?
“Siamo rimasti con Cuadrado che veniva dall’influenza e con Alex Sandro che aveva un problema sul muscolo trasverso. Potrebbe giocare Matuidi come terzino in caso di necessità”.

Napoli-Juventus?
“Il Napoli è in crisi ma nella partita singola è forte, sarà una partita difficile”.

Il gruppo?
“I ragazzi hanno fatto bene, mi fa piacere quando chi gioca meno riesce a fare buone partite tipo Rugani”.

Il ritorno a Napoli?
“Ho sentito molto quell’esperienza, dal punto di vista umano sarà importante”.

La gestione di Ronaldo?
“I complimenti vanno fatti alla mamma di Ronaldo (ride, ndr) ci sono doti individuali straordinarie”.

Sarri in conferenza stampa

Stasera si è vista una Juventus più determinata del solito...
"Abbiamo fatto una buona partita contro una buona squadra, se la partita si mette in un certo modo la Roma diventa una squadra pericolosa da affrontare perché ha giocatori di qualità. Siamo stati troppo passivi a inizio ripresa, poi abbiamo riportato la gara su buoni livelli. I ragazzi danno la sensazioni di avere margini, la qualità dei nostri giocatori è elevatissima".

Come sta Danilo?
"Ha un problema muscolare. Vedremo, un esame strumentale ci potrà dire di più".

Un giudizio su Rabiot, soprattutto senza palla, per la prima volta alle spalle di Ronaldo. Come ha letto le situazioni?
"Direi bene. Secondo me potevamo fare meglio le uscite con Douglas Costa. Sta diventando affidabile, sta crescendo, sta prendendo sicurezze anche per far vedere qualità a livello tecnico".

Ha già cominciato a pensare al Napoli e a Napoli?
"No, domani mattina faremo le prime valutazioni. Sappiamo che sarà una partita difficile, non dobbiamo guardare la classifica. Ha una squadra forte, ha avuto un momento difficile ma ha buoni giocatori.Dal punto di vista materiale sono tre punti, dal mio punto di vista personale sarà una particolare perché sono molto legato a Napoli".

C'è stata un'evoluzione atletica su Ronaldo?
"Sta benissimo fisicamente. A livello di esplosività sta bene, lui cura molto i particolari e tutti i giorni dedica diversi minuti a questo tipo di esercizio".

La Roma è venuta dieci volte qua ed è uscita sempre sconfitta, secondo lei cosa è successo?
"Giocare in uno stadio difficile contro una squadra non è facile. Anche ad altri è successo, non solo alla Roma. Non è semplice giocare qua, lo stadio crea un'atmosfera. Stasera fortunatamente sembrava di giocare in Coppa di Inghilterra, l'ambiente era bellissimo, raccolto, caldo. Giocare qua non è facile per nessuno, ho avuto la fortuna di vincerci una volta ma dopo tre-quattro sconfitte consecutive".

Questo ruolino di marcia che effetto le fa?
"Ancora ci girano per quelle che abbiamo pareggiato. Qua vincere sta diventando normale. Sono contento per la squadra, non bisogna guardare i numeri perché quest'anno sarà tutto più difficile. Dovremo fare sicuramente meglio degli anni scorsi se vogliamo essere competitivi in campionato. Allo scetticismo mi ero abituato negli anni passati, fa parte della mia storia personale per il percorso che ho avuto tutte le volte che mi sono presentato in società di categoria superiore".


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