Lecce, Baroni: "Abbiamo più consapevolezza rispetto all'andata. Serve una gara perfetta, ma non è detto che basti"
Alla vigilia di Lecce-Roma, il tecnico dei salentini ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Mister, qualche dubbio di formazione in vista di domani?
"Sicuramente daremo continuità, i ragazzi sono andati dentro molto bene: questo è davvero rassicurante. Ho un paio di dubbi, valuterò".
Quali sono i punti di forza della Roma?
"La Roma può farci gol anche nel sottopassaggio (ride, ndr). Pensiamo alla nostra prestazione: giochiamo contro una squadra che ha valori assoluti, corsa e qualità. Ma è il bello di queste partite: vogliamo ben figurare. Serve una gara perfetta e non è detto che basti: è importante la nostra testa".
Quali sono le condizioni di Blin?
"Questo è uno dei miei due dubbi: farò delle valutazioni. Noi abbiamo delle regole: chi va forte, gioca. Ne parlerò con lui e con il suo eventuale sostituto. Vediamo".
Mister, dopo tre gare importanti in chiave salvezza, quale sarà la differenza?
"Questo è un campionato che non ti permette di guardare l'avversario. E' importante ora, non è importante domani: non vedo oltre, sarebbero soltanto distrazioni che in questo momento non servono. Confido nel nostro pubblico: sta a noi emozionarlo. Davanti a questi avversari devi andare forte".
Mister, è anche la sfida delle palle inattive: Baschirotto da un lato, Smalling dall'altro.
"Baschirotto ha sfruttato un'ottima traiettoria sabato scorso. Ma questo mi fa piacere: più hai possibilità di verificare che quanto si prova in allenamento funziona, più fa piacere".
La sua valutazione su Strefezza, il capocannoniere del gruppo?
"Sono davvero contento per Gabriel: il suo gol a Cremona è stato frutto della sua quasi facilità nel calciare verso la porta. I numeri ci fanno piacere, ma preferisco guardarli nell'insieme: è in fiducia, in A sta riconfermando quanto fatto già in B".
Un giudizio sul cammino del Lecce in questa Serie A?
"Questo è un campionato talmente difficile che ogni gara nasconde insidie particolari: la squadra deve stare serena, ma anche un po' arrabbiata. Perché bisogna sentirlo il dolore della sconfitta, fa parte del nostro percorso. A Cremona abbiamo disputato una grande prova, ma ero sereno e tranquillo perché anche contro Verona e Salernitana avevamo fatto bene. Non abbiamo fatto ancora nulla però".
Mister, qual è la situazione legata agli esterni bassi?
"Non voglio creare competizione, sta a loro dare il massimo come stanno già facendo. Cassandro è un ragazzo giovane e non vedo l'ora di farlo debuttare".
Com'è cambiato il suo Lecce dal match d'andata contro la Roma?
"In questi quattro mesi sicuramente abbiamo trovato, e stiamo ancora trovando, consapevolezza e determinazione. Importante anche la fluidità di gioco per una squadra costruita quasi ex-novo: noi non possiamo sbagliare la partita altrimenti ti tritano. Se lasciamo giocare gente come Abraham o Dybala, o tanti altri, si farebbe troppo in salita".
Il suo pensiero su Gonzalez?
"Ragazzo giovane, ma viene comunque da un campionato Primavera. Deve stare sereno e leggero: poi ci pensiamo noi ad appesantirlo di lavoro in settimana. Quando hai i riflettori addosso, provo ad allentare la situazione: lui, ma anche altri giovani, devono scendere in campo tranquilli".