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Lecce, Baroni: "L'espulsione di Hjulmand? Episodio eccessivo, era un contrasto senza cattiveria. La prestazione è stata molto buona, peccato"

di Marco Campanella

Al termine di Roma-Lecce, ha parlato l'allenatore ospite Baroni

Baroni a DAZN

Un commento sulla partita?
“È iniziata in salita con il loro gol, sapevamo che potevamo soffrire le palle inattive. Poi è arrivata l’espulsione, che secondo me è stata un po’ eccessiva. Ovviamente l’episodio ha inciso, ma la squadra è rimasta compatta. La prestazione è stata molto buona, peccato chiaramente perché il risultato è una sconfitta. Volevamo fare bene e mi sarebbe piaciuto vedere una partita dove non andavamo in inferiorità numerica dopo pochi minuti”. 

Restare in partita nonostante l’inferiorità numerica dimostra un grande lavoro.
“Girerò i complimenti ai ragazzi. La squadra è giovane, ma il calcio non ha età. La partita era complicata ma noi dovevamo dare tutto. Il gruppo ha grande disponibilità al lavoro e questo si vede sul campo. Dobbiamo crescere ma queste partite sono quelle che ti fanno crescere”.

Buona prestazione di Umtiti, che non giocava da un anno. La sua esperienza può essere importante?
“Sono d’accordo. Samuel si è presentato con grande umiltà e ha lavorato duramente. Questa partita se l’è meritata. Ci può dare molto, anche dal punti di vista dell’impostazione. La sua esperienza può essere utile in queste gare, ma anche in allenamento. Era abituato a un’altra realtà, ma si è calato bene nella nostra. Sono contento della sua prestazione. Le scorse settimane ha sofferto, il nostro obiettivo è dargli questa opportunità”.

Baroni in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Marco Rossi Mercanti)

Orgoglio per essere usciti a testa alta? Perché Blin per Gonzalez?
“Parto dal cambio, è avvenuto perché Blin è un giocatore che ha una copertura di campo più difensiva, riesce comunque a portare pressione e questo ci serviva. L’inferiorità numerica ci ha penalizzato e mi dispiace molto perché sarebbe stata una partita diversa, per me quell’episodio è eccessivo, sono due giocatori che scivolano sulla palla e si scontrano senza nessuna cattiveria. Se si vira sempre una sola direzione è sbagliato, so che anche loro (gli arbitri, ndr) lavorano duro come noi, però eravamo sotto per colpa nostra. Abbiamo preso gol sapendo che loro sulle palle inattive ci avrebbero sovrastato, c’è stato un abbandono della marcatura che non ci sarebbe dovuto essere, la squadra ha giocato bene ed è una prestazione che ci farà crescere. Abbiamo giocato con una squadra giovane, per i ragazzi è stata una grande opportunità di crescita e di squadra, peccato per la sconfitta”.

Cosa ne pensa di Umtiti? Come gestirà la scelta dei difensori? L’utilizzo del VAR sta inducendo all’errore?
“Non voglio entrare in questo territorio, io faccio l’allenatore e penso alla squadra. Qualche volta il VAR viene richiamato e altre volte no. Anche rivedendo l’episodio, dico che non c’è cattiveria, sono due calciatori che scivolano sul campo bagnato. Sono entrambi con le gambe raccolte, poi è chiaro che uno si lamenti, però non c’era cattiveria. Entrambi hanno preso il pallone, ma di che cosa stiamo parlando. Non voglio parlare di questo perché a me interessa la partita e la prestazione della squadra. Su Umtiti dico che è arrivato e non era pronto, ha sofferto da due anni a questa parte, si è messo a disposizione con grande umiltà, era abituato a un calcio diverso e ha portato a questi ragazzi una visione di come si possa, attraverso il lavoro, fare bene. Lo devo solo ringraziare. In difesa ho tante scelte, siamo partiti con pochi difensori e ora ne abbiamo addirittura uno in più perché da quando ho spostato Baschirotto al centro sta crescendo. Prepareremo la prossima gara e da questa gara ci prendiamo la convinzione che possiamo giocarcela con tutti”.


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