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Lecce, Liverani: "Potrei confermare chi ha giocato a Ferrara. La Roma soffre quando viene attaccata alta"

di Gabriele Chiocchio

Ecco le parole di Fabio Liverani, tecnico del  Lecce, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Le riporta Tuttomercatoweb.

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Un pensiero per una tifosa: "Vogliamo aiutare Angela, in attesa di un trapianto di cuore. È un messaggio per lei". Sulla T-shirt del tecnico la scritta "Un cuore per Angela".

Come sta Meccariello?
"È convocato, ma non potrà scendere in campo dal 1'. Non è ancora al top".

Confermerà l'undici visto mercoledì?
"Potrei farlo, perché chi ha fatto bene merita di ripartire titolare. Bisogna considerare comunque diversi fattori: la condizione fisica, il minutaggio e l'orario, che di sicuro non ci aiuterà domani. C'è comunque una sana competizione in squadra, il posto in campo dipende da chi gioca".

In trasferta abbiamo visto un atteggiamento diverso.
"È una discussione che ci portiamo dietro da quando eravamo in B un anno fa. La squadra deve tenere lo stesso rendimento e lo stesso atteggiamento nelle gare casalinghe e non. Nel calcio di oggi il fattore campo incide poco, è solo una questione di mentalità".

Domani arriva la Roma...
"Affronteremo un avversario di importanza internazionale, bisognerà saper soffrire quando loro alzeranno il baricentro. E a noi toccherà il compito di farli correre indietro. Servirà umiltà, sacrificio e grande attenzione".

Quanto fa la spinta dei tifosi in casa?
"In un campionato possono portarci due o tre punti, sono un valore aggiunto. Mercoledì a Ferrara ce n'erano 1500, numeri straordinari: ci stupiscono sempre più".

Imbula a centrocampo?
"Ha bisogno di tempo, non possiamo forzare il suo rientro a meno che non ci sia una situazione di emergenza. Ha una mezz'oretta nelle gambe, domani si gioca a un orario un po' svantaggioso per chi è indietro di condizione".

Come si aggredisce la Roma?
"Loro sono una formazione che vogliono comandare in campo, per poi affondare negli ultimi trenta metri. Contro il Sassuolo hanno vinto in scioltezza, con l'Atalanta sono stati puniti in contropiede. Vedendo qualche loro partita, mi pare soffrano quando vengono attaccati alti. Nell'uno contro uno sono molto forti".

Da ex Lazio, è un derby personale per lei.
"Tutti nascono la mia storia, io sono di Roma. Da bambino ero tifoso dei giallorossi, poi da professionista ho vestito la maglia della Lazio, di cui son stato anche capitano. Per me sarà emozionante incontrare le mie ex squadre".


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