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Milan, Allegri: "Roma? Nessun rimpianto, sto bene qui. Totti? Preferivo non ci fosse"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Milan Channel, milannews.it

Prima della conferenza stampa delle 10.15, il tecnico rossonero Massimiliano ha parlato ai microfoni di Milan Channel. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

“Roma? Domani è una partita che a livello di motivazioni sono già presenti. La Roma sta facendo ottime cose, prende pochi gol e merita la sua posizione in classifica. Saponara? Domani dovrò trovare un giocatore che componga il trio di attacco. Valuterò quelli che ho, purtroppo abbiamo riperso El Shaarawy e mi dispiace molto. Uno tra Saponara, Niang e Matri giocherà in quel ruolo", le sue parole riportate da milannews.it.

In seguito, Allegri ha incontrato i cronisti:

“Sfida Balotelli-Totti? Due grandissimi giocatori. Io avrei preferito che Totti non ci fosse stato perché è un catalizzatore del gioco, alza la qualità della squadra. Balotelli sta crescendo ha enormi potenzialità. Mercoledì ha fatto un grande lavoro difensivo e sono contento. La Roma? Devo fare i complimenti a Sabatini e Massara. Hanno costruito una squadra forte tecnicamente e fisicamente, affidata ad un allenatore che si è calato subito nel campionato italiano. La Roma ha subìto pochissimi gol e questo già offre la cifra di questa squadra e la classifica lo dimostra. Spero che la Roma domani perda, servirà una grande partita. I giallorossi sono solidi e se vanno in vantaggio è difficile rimontare. Contro la Fiorentina ha giocato un’ottima partita. Prima la Roma e poi il derby? Non sarebbe male passare il Natale con due buoni risultati. È un obiettivo da metterci in testa. In campionato siamo indietro. Abbiamo 18 punti, ora ci sono partite difficili e serve dare continuità ai risultati. Purtroppo abbiamo ancora dei giocatori fuori, El Shaarawy ha nuovamente l’infiammazione al piede, Abate ha ancora fastidio alla caviglia. Sarebbe importante avere tutti e fortunatamente abbiamo comunque dei rientri. La Roma, oltre a Totti, ha recuperato un giocatore importante come De Rossi, Gervinho è stato un innesto di rilievo. Hanno giovani come Ljajic e Destro che sono di qualità. È una squadra difficile da affrontare. Rimpianti di non essere diventato l'allenatore dei giallorossi? C’erano anche altre squadre che mi avevano avvicinato, ma non ho nessun rimpianto. Sono molto contento di essere al Milan e di finire al meglio qui il lavoro", le sue parole riportate ancora da milannews.it.

 


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