Milan, Gattuso: "Oggi abbiamo giocato meglio nel primo tempo. Non possiamo pensare di comandare il gioco per 90'"
Gattuso a Sky Sport
"La svolta di questa stagione? Mi viene da ridere, siamo alla seconda giornata non si può parlare già di svolta. C'era rammarico per la partita con il Napoli ma non era tutto da buttare via. Oggi abbiamo giocato meglio nel primo tempo poi ci sono gli avversari che hanno giocatori forti. Noi ci siamo rinforzati come altre tre o quattro ma non si può parlare di svolta alla seconda giornata. La società ha investito tanto e viene messo in discussione tutto. Non possiamo pensare di comandare il gioco per 90 minuti ci sono anche gli avversari. Abbiamo delle pressioni dovute agli investimenti fatti ma dobbiamo lavorare. Rispetto allo scorso anno panchina più lunga, aiuta a fare il salto di qualità? La società ha messo a disposizione una rosa importante, oggi i tre cambi vi hanno dato freschezza e velocità. Nel secondo tempo abbiamo rischiato a campo aperto dietro, dobbiamo migliorare su queste situazioni. La nuova dirigenza? Tutti loro hanno scritto pagine importanti del Milan. Noi però le motivazioni le dobbiamo trovare dentro di noi, negli allenamenti. Penso che quest'anno si può fare meglio dell'anno scorso e lavorare con più tranquillità. Si può allenare la concentrazione? Sono caratteristiche che vanno allenate, dobbiamo migliorare. I carichi di lavoro fatti determinano poca brillantezza ora. Adesso la sosta può aiutare. Higuain ci fa giocare bene e dobbiamo creare pericoli nella profondità. È nata la coppia Higuain-Cutrone? Quando giochi contro linea di quattro è difficile. Patrick mi sta piacendo per come si allena".
Gattuso in conferenza stampa
“Giocare con due linee non mi piace tanto, già Castillejo dà un’alternativa diversa. Oggi la partita l’ha cambiata lui e Laxalt. Castillejo è entrato con una rabbia agonistica che non ho mai visto in allenamento, mi sembrava apatico. È quello che avevo visto quando lo abbiamo scelto. Quando vuole riconquistare palla lo fa con grande veemenza. Ora, visto che abbiamo una squadra molto valida tecnicamente ma ancora non ci siamo sulla battaglia, voglio vedere quando soffriremo meno gli avversari. Abbiamo dominato la partita, ma per quaranta minuti la difesa si è mossa perfettamente. Quando ci alziamo però iniziamo a prendere le distanze. Abbiamo speso tanto in questi quaranta giorni, questa squadra più avanti potrà avere migliore brillantezza. Biglia? Sembra poi che Lucas è mio figlio. Ma ci sono giocatori con caratteristiche precise. Quando dico che è insostituibile lo dico fortemente. Già è un lavoro stressante, non posso ascoltare tutti i giorni quello che mi dicono e mi contestano. Devo lavorare e credere in quello che faccio. Quando vedrò i ragazzi che non credono in quello che dico posso andare a casa. Prima dicevano che ero solo cuore e grinta, ora voglio palleggiare e dicono che mi sono montato la testa. Il calcio è cambiato, prima c’erano pochi giornalisti a seguire la squadra ora ci sono tanti siti, sono più di cento, i ragazzi li leggono. Non posso cambiare il mondo, vado avanti per la mia strada. Il modulo? Alla fine l’ho cambiato ma penso che in questo momento mi sembra assurdo alla seconda giornata parlare già di dentro o fuori. Va bene così però. La società mi ha dato una buona rosa, sono contento per chi è arrivato e per chi è rimasto. Non basta avere buoni giocatori, serve avere ragazzi che si rispettano e che hanno voglia. I ragazzi danno tanto e si aspettano. A livello tecnico e tattico sapevamo che erano giocatori da aspettare, mi sorprendono per come si trovano insieme”