Montella: "Non ci si può accontentare del pari. Sarà una partita diversa"
Fonte: mondocatania.com
L'allenatore del Catania, Vincenzo Montella, ha parlato nella consueta conferenza stampa prepartita. Ecco le sue parole, riportate da Mondocatania.com:
Stesso avversario, partita diversa. La formula giusta per affrontare la Roma è la stessa che aveva funzionato nei primi 64′ oppure cambia?
“E’ una partita diversa. Non fa testo quello che è successo. Della nostra prestazione salverei soprattutto l’atteggiamento e la continuità specie nella fase di non possesso palla, caratteristiche da cui ripartire, sono essenziali per affrontar bene la Roma. Loro giocano molto bene nei minuti iniziali.
Solitamente nei primi 25′ di gara non si effettuano sostituzioni, lei ne avrà a disposizione tre, potranno esserle utili nella strategia di gioco che intende adottare?
“Non credo che possano essere necessarie. Mi auguro di non doverne effettuare nessuna anche perché il margine di errore è nullo, non potremo sbagliare e quindi mi auguro di non dover correggere nulla in corsa”.
Secondo lei, nell’ultima scelta, il Catania pecca più in altruismo od egoismo, e da quale degli interpreti offensivi si aspetta il cambio di rotta?
“Se n’è parlato tanto e forse turba anche i giocatori. Devono essere soddisfatti per quel che riescono a creare. Mi auguro solo che riescano ad essere più cinici, accadrà da un momento all’altro, il calcio è così. Un po’ come Milito che in una gara ha fatto quel che non gli era riuscito in passato ovvero quattro tiri e quattro goal”.
Non potendo contare su Marchese né su Capuano il 3-5-2 è quasi un obbligo oppure Llama terzino nel 4-3-3 potrebbe essere una soluzione?
“Fortunatamente non ho fatto sostituzioni altrimenti la rosa sarebbe stata ancor più risicate. Non può che essere uno svantaggio non poter contare su 6 giocatori. C’è la possibilità di cambiare. Non c’è un modulo vincente ben preciso per affrontare e battere la Roma. Saranno l’atteggiamento ed il coraggio a decidere la gara. C’è solo Llama come esterno a sinistra”.
Ci si può accontentare del pareggio?
“Non credo nessuno si accontenterà. Aspiriamo entrambi alla vittoria che a noi c’allontanerebbe dai cattivi pensieri. Cambierà poco nella preparazione, dovremo badare maggiormente all’esplosività ed all’attivazione. Potremo forzare di più perché non ci saranno i 90′ da giocare”.
Arriva meglio a questa sfida una squadra riposata, ma che da tanto tempo non vince, od una magari più stanca ma caricata dalla vittoria contro l’Inter?
“Giocare una partita di 30′ non comporta stanchezza anzi, forse parte avvantaggiato chi ha giocato come la Roma. Il mercoledì è il giorno migliore per disputare una partita ad alta intensità come si prospetta esser quella contro la Roma”.
Le assenze?
“Sei giocatori nostri valgono più delle assenze di Totti e De Rossi. Loro hanno qualità importanti e certo per noi è un vantaggio. Non avrei barattato questa soluzione, avrei fatto volentieri affidamento sulle mie sei possibilità negate”.
Suazo e Izco?
“Per caratteristiche Suazo potrebbe giocare e far bene contro chiunque, anche contro la Roma potrebbe essere letale. Considerando che la Roma gioca spesso con la difesa alta. Il condizionale è d’obbligo. Izco sta molto bene, incrociamo le dita, Ricchiuti garantirebbe soluzioni diverse. La Roma costruisce le sue migliori azioni sull’asse centrale. Ultimamente l’ho penalizzato, ma adesso sta molto meglio di quanto non stesse quando giocava”.