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Napoli, De Laurentiis: "Contro la Roma sarà una gara dura. Lode a Di Francesco per l'ottimo lavoro"

di Veronica Sgaramella
Fonte: SkySport

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è stato intervistato dai microfoni di Sky Sport, dove parlato delle ambizioni del club partenopeo e di Maurizio Sarri: "Mi piacerebbe vincere lo scudetto, ma anche la Champions. Non ci facciamo mancare nulla. Ci sono moltissime partite e quando si gioca contro squadre competitive ci si concentra di più, al contrario ci si rilassa. Le partite sono troppe, questo lo abbiamo sempre denunciato: non vorrei mai avere la Nazionale durante il campionato, vorrei sedermi con Fifa e Uefa e stabilire un periodo in cui far giocare le rappresentative.

Cosa ne pensa di Sarri? È il migliore allenatore che ha avuto?

"Per questo periodo storico possiamo dire di sì. Ogni allenatore è il migliore a seconda del contesto storico. Non si può dire per esempio che Allegri sia meglio di Conte. Sarri è un grande, viene da campionati minori, s'è affacciato in Serie A con l'Empoli e col Napoli è cresciuto a livello esponenziale. È un 'maturo giovane': non è che avendo un'età matura rifiuti le innovazioni. È uno studioso, ma applica, non è un teorico".

Mertens tra i candidati per il Pallone d'Oro
"Ci ho lavorato un anno sul suo contratto per farlo restare, che si goda anche lui questo momento".

Il suo primo allenatore, Ventura, non sta attraverso un periodo felice 
"Chiunque avrebbe difficoltà a mettere insieme giocatori che hanno tattiche diverse nei club, espressioni di un calcio diverso. Fare il CT è la cosa più difficile del mondo. Per quel poco che capisco di calcio, posso dirgli di mettere da parte il 4-2-4 che mortifica e non esalta".

Su Inglese
"È un 25enne maturo, può fare molto bene in Nazionale ed è stato bravo Ventura a convocarlo. Speriamo si faccia onore".

Di Francesco ha parlato di gara fondamentale col Napoli
"Diciamo che è una gara dura, importante, tra due squadre che hanno vinto le ultime gare. Di Francesco è approdato in un ambiente difficile e l'ha sublimato con una serie di soluzioni pur non avendo tutti i giocatori a disposizione. Lode a lui, sta facendo un lavoro ottimo".

Roma, City, Inter. Sarà un mese indicativo?
"Sarà un bel banco di prova, tre gare difficilissime. Il City è fortissimo, Guardiola ha ritrovato splendore, l'Inter ha un bravo tecnico che ci ha già dato filo da torcere nella passata stagione. Sarà una settimana impegnativa, conterà molto la condizione fisica e mentale".

Cambierebbe Sarri con Guardiola?
"Mai, anche con lo stesso stipendio non lo cambierei mai. Sarri è in crescita, Guardiola si sta ritrovando dopo un anno in cui non ha vinto nulla e deve dimostrare di poter vincere in Premier".

Sarri ha detto che la Juve è da primato ed il Napoli non è l'anti-Juve. È per scaramanzia?
"Loro sono una grande squadra, consolidata, poi per paura si può dire qualcosa, per sfottò o per obiettività. Anti-Juve? Per ora siamo noi. Poi ci sono anche le altre, ma possono lavorare anche per il Napoli se riusciranno a creare delle difficoltà alla Juve. Ma Sarri può dire quello che vuole per una politica di spogliatoi".

Sulla sorpresa in negativo
"Il Benevento. Mi aspettavo più investimenti. In generale chi viene dalla B dovrebbe investire di più".


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