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Napoli, Mazzarri: "L'espulsione di Politano è arrivata nel nostro miglior momento, eravamo superiori. L'unica squadra che in quel momento poteva vincere eravamo noi"

di Emiliano Tomasini

Nel post partita di Roma-Napoli ha parlato Walter Mazzarri. 

Mazzarri a DAZN

Mourinho ha detto che aveva la sensazione di vincere già dopo 5-10 minuti?
“Faccia le domande a me e non mi dica cosa dicono gli altri. Quando mi fa la domanda, rispondo”. 

L’espulsione ha condizionato?
“Io sono convinto che stavamo giocando bene. A Politano è stata tirata la maglietta per 15 minuti forse. Ora scherzo eh, però era il nostro miglior momento, eravamo superiori. L’unica squadra che ptoeva vincere in quel momento era il Napoli”. 

Il rosso è stato eccessivo?
“Io degli arbitri non parlo. Parlo di calcio. Quanto si è fatto di possesso palla nel primo tempo? Di gioco? Di tutto? Non siamo stati molto cinici vicino l’area, abbiamo fatto dei tiri non buoni. A parte l'occasione di Belotti, nata da un errore nostro, abbiamo creato più noi. Era il nostro miglior momento. Politano stava partendo negli spazi, eravamo partiti benissimo, meglio di loro e pensavamo di andare in vantaggio. Poi basta, è andata come è andata. Si pensa alla prossima”. 

Secondo lei, ci sono giocatori adatti per cambiare modulo? Prenderete giocatori per cambiare modulo?
“Sembra una barzelletta e dopo due partite tutti mi chiedevano perché non si gioca a tre. Io sono arrivato e d’accordo col presidente abbiamo detto di giocare a 4, perché mi piaceva come giocava l’anno scorso. A parte qualche interprete, che magari è meno in forma dell’anno scorso, mi sembra che anche come calcio, quando si è giocato in un certo modo contro squadre fortissime, si è fatto bene. Ci sono degli accorgimenti da fare, si sono visti miglioramenti. Mi piaceva questo gioco, poi vediamo. Per i giocatori si vedrà. Anche oggi, 68% di possesso palla a Roma, abbiamo il difetto di essere poco brillanti. Però per me la strada è giusta. Poi in futuro si può anche cambiare, ma per il momento non mi sembra il caso. Si gioca in modo simile all’anno scorso. Ho detto quello che penso. Sembra assurdo, una volta che faccio volentieri la difesa a quattro, però mi sembra che la squadra ha tenuto bene il campo”. 

Nel primo tempo zero tiri nello specchio:
“Qualche tiro si è fatto eh”.

Cosa manca per segnare?
“Purtroppo quando vai in una squadra in un certo momento, non puoi proprio allenare. Quando si gioca ogni tre giorni bisogna aspettare la prima sosta. Per il momento, da quando siamo arrivati noi, non è stato possibile fare qualche richiamo per ritrovare brillantezza e condizione”. 

Alcuni giocatori del Napoli sono marcati con più attenzione?
“Qualcosa stiamo provando già a farlo per cambiare la situazione. Abbiamo messo Raspadori col Cagliari ed è andata bene. Bisogna trovare delle soluzioni diverse, questo è vero. Ci stiamo provando”.

Mazzarri in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Marco Rossi Mercanti)

Nel risultato finale incidono le due espulsioni, ma 11 contro 11 la squadra sembra stia peggiorando.
“È vero che creiamo poche occasioni in base al volume di gioco che facciamo, è vero, ma è anche vero che nel momento migliore e anche in 10, abbiamo messo in difficoltà la Roma, siamo arrivati vicini a concludere. Dobbiamo migliorare la finalizzazione, finché siamo stati 11 contro 11, secondo me, la squadra ha tenuto bene il campo e meritava più della Roma. Chiaro che se arriviamo dentro l’area di rigore come il primo tempo, c’era un mucchio selvaggio di persone e non abbiamo fatto gol, questo è vero”.

Qual è il problema del Napoli?
“L’anno scorso dominava, ma si parla di brillantezza. Se gli interpreti tornano da infortuni lunghi e si gioca ogni tre giorni, non è facile, poi devi farli giocare anche non al top per recuperarli tipo Osimhen, ha fatto 20’, poi un tempo, ho provato a farli riposare in Coppa Italia dove le riserve hanno fatto bene, poi si è fatta una brutta figura. In 11 contro 11 e in 10 contro 11 abbiamo fatto più della Roma, non si è finalizzato il lavoro fatto, probabilmente in certi reparti non siamo brillanti. Se arriveremo al top, potremmo farlo in futuro”.

Ha preso la squadra quarta e ora è settima: cosa ci può dire a riguardo?
“Sono arrivato perché c’erano dei problemi, il Napoli era quarto ma si è perso in casa contro l’Empoli. Abbiamo affrontato Inter, Juventus, Real Madrid, Roma, quando arriva un tecnico nuovo se ha 15 giorni per allenare allora riesco anche a fare qualcosa, se affronti tutti questi avversari, è normale che si faccia fatica. Bisogna essere fiduciosi, alcune cose sono già migliorate, poi dobbiamo migliorare la finalizzazione, poi ognuno il calcio lo vede come vuole”.

Come stanno Natan e Lobotka?
“Lobotka era duracell e si è fatto male, domani mattina ci alleniamo e ne saprò di più”.


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