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Napoli, Spalletti: "Non rispondo a uno come Mourinho. Siamo contenti di quanto stiamo facendo"

di Marco Campanella

Luciano Spalletti, nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Rangers, ha parlato della gara contro la Roma e delle parole di José Mourinho

Multa alla Roma, clima difficile per lei, da uomo di calcio cosa si può fare per l'astio verso Napoli? 
"Si possono togliere barriere, io proverei a far arrivare le persone senza recinzione, vediamo cosa fanno, forse è il recinto che ti stimola ad andare di là. Mettere in evidenza cosa fanno migliaia di persone che amano il calcio e vogliono divertirsi e godere dello spettacolo, e buttare fuori gli imbecilli che disturbano e fanno casino, quelli sono in minoranza, e dare spazio ai bambini che vogliono vedere sport e dare slancio anche al sociale. Gli stadi sono lasciati a come erano tanti anni fa, non aiutano, servono stadi nuovi, creano posti di lavoro, prospettive e duemila situazioni".

Le dà fastidio quando sente, molto spesso, che il Napoli non ha meritato una vittoria? 
"Siamo primi in diverse competizioni, ma conta essere primi per i nostri tifosi, noi abbiamo il dovere di tentare di essere primi in tutto quello che facciamo per rappresentarli. Poi figuriamoci se io rispondo a uno come Mourinho, con la storia che ha, se lui dice qualcosa io devo stare attento per capire anche altro. Noi siamo contenti di ciò che stiamo facendo".


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