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Orlando City, Fuller: "Non ci difenderemo. Apprezzo molto Bradley"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: socceritalia.info

Ian Fuller, capitano e assistente allenatore dell'Orlando City, ha parlato a Socceritalia.info della sfida contro la Roma in programma domani:

In campo o no, come schiererete la squadra contro la Roma?
"Normalmente giochiamo con un 4-2-3-1 basato molto sul possesso palla e con una mentalità offensiva che ci porta a riversarci in attacco con molti uomini. In porta gioca il messicano Miguel Gallardo, non tanto grosso fisicamente ma ottimo coi piedi – simile in questo al romanista Goicoechea o a Valdes del Barça – aspetto fondamentale per il nostro tipo di gioco. La difesa sarà un po’ rimaneggiata, data l’assenza dei difensori centrali, che saranno sostituiti da due ragazzi in prova. Ci saranno invece i due terzini titolari: a destra l’haitiano Jerome Mechack uno che spinge molto, e a sinistra il giamaicano Kieron Bernard, fisicamente notevole. In mezzo a mantenere l’equilibrio della squadra e a coprire siamo io James O’Connor, con il alternativa il gallese Anthony Pulis, che ha giocato alcuni anni in Inghilterra. I tre davanti a noi sono Embengue a sinistra, Jean Alexandre, che era stato con noi già la scorsa estate in prestito dai San Jose Earthquakes, e Jamie Watson, che tende più ad inserirsi in supporto alla punta Denis Chin, è uno molto veloce e che si muove molto per creare spazi".

Che ne pensi della Roma, e come vi regolerete con un avversario così superiore?
"Abbiamo visto la partita col Milan, spaventoso come hanno battuto i rossoneri. Personalmente apprezzo molto Michael Bradley, che sta facendo vedere ottime cose, e Daniele De Rossi, che è un grande giocatore. Ma sarà fondamentale non dare spazio a Francesco Totti, uno che può fare qualsiasi cosa. Proveremo comunque a giocare la partita. Sarebbe stupido metterci a difendere in undici, non è nella nostra mentalità".

Vi aspettate una crescita di interesse nei confronti della squadra dopo questa amichevole?
"In realtà abbiamo dei tifosi incredibili, e l’ambiente migliora di anno in anno, anche perché la demografia della città sta cambiando con sempre più persone che vengono a vivere ad Orlando cui piace il calcio, e noi facciamo di tutto per farle sentire coinvolte. Purtroppo con la stampa è una battaglia continua, con gran parte dello spazio che va agli Orlando Magic e agli altri sport. Quello che dobbiamo fare per prenderci questo spazio è vincere".


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