Parma, D'Aversa: "Rientrano Cornelius e Gagliolo, in panchina Alves e Laurini. Faremo di tutto per fare risultato"
Il tecnico del Parma, Roberto D'Aversa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Ecco le sue parole, riportate da Parmalive.com: "Rispetto all'ultima partita rientrano a pieno regime Cornelius e Gagliolo. Domani vengono in panchina Bruno Alves e Laurini, ma Laurini solo perché ha chiesto di stare vicino alla squadra. Domani dobbiamo avere la volontà di fare un risultato positivo. Faremo di tutto per fare risultato pieno, questi ragazzi se lo meritano per quanto fanno in allenamento".
Che partita ti aspetti?
"Hanno giocatori di qualità, sono una squadra completa. Nonostante assenze importanti sono terzi in classifica, si parla poco di un allenatore che sta facendo molto bene, migliorando l'aspetto difensivo. Affronteremo una squadra forte che viene da una sconfitta ma presenta diverse armi e possono farci male".
Loro sono la terza squadra con più gol su palla inattiva.
"Per quanto riguarda la preparazione della partita si cura il particolare sempre. Nella Roma ci sono giocatori strutturati, quando deciderò l'undici di domani considererò anche l'aspetto fisico. Bisogna essere bravi nelle scelte delle marcature, prendere accorgimenti, am quello che fa la differenza è la determinazione nel vincere il duello".
Ti aspettavi qualcuno in Nazionale?
"Ce ne sono stati abbastanza, egoisticamente ne preferivo qualcuno in meno. Visto che se n'è parlato in settimana, il nostro unico obiettivo deve essere la partita con la Roma. Sullo specifico penso che ogni giocatore ha come obiettivo la nazionale e mi auguro che riescano a realizzarlo".
La Roma attacca bene sulle fasce.
"Il 4-2-3-1 si vede nella loro fase difensiva. Costruiscono con tre difensori e due mediani, quando si abbassa Mancini viene a sostituirlo Pastore, Dzeko è bravo ad attaccare la profondità e ad aiutare la squadra. In fase di costruzione ti danno pochi riferimetni, nella maggioranza delle situazioni vanno ad attaccare l'ampiezza, arrivano bene sui cross ma sono pericolosi anche sulla trequarti. Non è una partita semplice, hanno un alleantore molto bravo che fa giocare bene al calcio. Hanno avuto qualche difficoltà ma con il tempo sono migliorati. Vorrei andassimo in campo vogliosi di fare risultato".
La miglior difesa è l'attacco?
"Quando hanno la palla ti danno fastidio. Sempre meglio tenere lontani dalla nostra area dei valori che possono metterci in difficoltà. Ci saranno momenti in cui presseremo alti e in cui aspetteremo. Quello che conta è la letture dei momenti e la determinazione".
Quanto è difficile gestire Kulusevski ora che se ne parla tanto?
"Il discorso che ho fatto prima era in riferimeto a lui perché è molto giovane. Se ne parlava già tanto, è accostato a big, è arrivata la nazionale. Per l'età che ha è molto maturo ma a volte ci sono cicloni troppo forti e dobbiamo essere bravi noi a farlo ragionare solo sul momento. Un allenatore non regala niente a nessuno, l'anno scorso ha fatto tre partite. Siamo stati bravi a credere in lui ma è stato bravo anche lui a far puntare su di lui. Giocatori così determinanti usciti dalla Primavera ce ne sono pochi. Deve determinare di più sotto l'aspetto del gol e degli assist, a Firenze fosse stato più preciso il risultato sarebbe potuto essere diverso. Non vuol dire che sia colpa sua ma è per far capire che un ragazzo con qualità importanti ma deve rimanere sul pezzo: nel calcio è difficile rimanere a certi livelli".
Sarebbe buona cosa concludesse l'anno qui?
"In una situazione in cui siamo non voglio nemmeno pensare che a gennaio ci siano uscite di giocatori titolari".
Cornelius può giocare?
"È in condizione di giocare dall'inizio e a Firenze poteva fare 20 minuti. Sta bene e potrebbe partire dall'inizio".