Pasqual: "L'assenza di Osvaldo? Un bene per noi"
Fonte: fiorentina.it
Manuel Pasqual si è presentato oggi in conferenza stampa al Franchi, per rispondere alle domande dei giornalisti. Ecco il contenuto della conferenza stampa:
"Sono felice per il rinnovo del contratto. Ho sempre detto di voler rimanere a Firenze. C'era stato uno stop preoccupante, poi ci siamo messi ad un tavolo e abbiamo trovato un accordo. Mi spiace averlo fatto in un momento non felice di classifica.
Il momento difficile della squadra? Quando c'è un cambio di allenatore la squadra ha sempre bisogno di tempo per lavorare e apprendere i nuovi dettami ma siamo sereni. Ora è il momento di essere concreti. Ci siamo già passati lo scorso anno, riusciremo ad uscirne.
Le serate? La società ha preso certe decisioni per fargli capire che in un momento difficile come questo non è il caso di fare certe cose. Dobbiamo rimanere uniti e compatti, lavorare nella stessa direzioni. Dopo che lo hanno fatto sono convinto che si sono accorti di aver fatto una stupidaggine, non penso sia necessario doverlo rimarcare.
Come uscire da questa situazione? Adesso contano i risultati. Anche prima quando c'era Mihajlovic le responsabilità erano nostre, siamo noi a scendere in campo. La squadra è unita e ha voglia di venirne fuori come ne è venuta fuori lo scorso anno. Mi sorprenderebbe che non fosse così. Poi è normale che i tifosi ce l'abbiano con noi e la società sia infuriata. Solo i risultati possono nascondere e risolvere certi problemi.
Il ritiro? Visto quello che è uscito in questi giorni può darsi che qualcosa cambierà. Spero che tutti abbiano capito la lezione, che non è il momento di fare gli scemi. Dovrebbe bastare l'esempio dei giocatori che si comportano bene, ma non posso essere nella testa degli altri giocatori. Non credo che chi lo ha fatto volesse mettere in difficoltà i compagni, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La società prenderà i suoi provvedimenti. Quando facevo schifo venivo da voi e lo dicevo, ma sono Manuel Pasqual e non posso parlare per gli altri. Non è semplice mettere daccordo 25 persone. Dobbiamo maturare tutti più in fretta, dal più giovane al più vecchio. C'è un momento per tutto, dobbiamo capire qual'è il momento per "fare casino" e per stare tranquilli.
La classifica? Intanto pensiamo a domenica, arriva la Roma. Non sarà una partita semplice, anche loro non sono messi bene a polemiche. Dobbiamo reagire come abbiamo fatto col Milan. E' assolutamente necessario fare punti.
Dall'uscita dalla Champions sono iniziati i problemi della Fiorentina. Cosa è successo? Nel finale di stagione di Prandelli siamo andati in difficoltà. In quei mesi è stata una cosa di testa. Poi c'è stato il cambia allenatore, modulo, e alcuni giocatori. Non è stato facile adattarsi. Con Mihajlovic siamo partiti con troppi proclami, non era un momento semplice. Nello spogliatoio siamo tutti dalla stessa parte. Posso assicurarlo, e da anziano dico che è l'unico modo per uscirne. Ricordiamoci la Sampdoria l'anno scorso. Dobbiamo restare con i piedi per terra, umiltà e convinzione. Le qualità per uscire da questa situazione ci sono.
Corriamo poco? Corriamo male, ma più degli anni. E' tutto un rincorrere l'avversario. E' cambiato modulo da Mihajlovic a Rossi, dobbiamo trovare il modo di rimanere vicini in campo. Altrimenti succede come a Palermo. Dobbiamo restare compatti e muoversi tutti alla stessa maniera, stiamo lavorando proprio per quello. Il mister sta cercando di farci capire come rimanere compatti. Stiamo lavorando molto sulle disposizioni tattiche. Avevamo fatto una programmazione per partire subito forte, i punti però non sono arrivati. Adesso il nuovo staff tecnico è tornato a lavorare su principi che prima erano sbagliati. Dando ognuno quel qualcosa in più possiamo sopperire ad alcune lacune.
Gila e i big? Se loro non rendono è anche colpa della squadra, che non li mette in condizione di fare bene. Non ha avuto palle giocabili né con il Palermo né con il Milan. La squadra deve mettere nelle condizioni Gila di far gol.
La Roma? Ha giocatori di grande qualità ma noi non possiamo perdere punti, soprattutto in casa. Osvaldo? Ha un carattere un po' particolare, ha qualità davvero importanti. Mi dispiace che stia fuori per dieci giorni, ma meglio per noi".