Passo indietro per Goicoechea, Stekelenburg può tornare utile?
Il 2013 per Mauro Goicoechea, così come quello di tutta la Roma, non è cominciato nei migliore dei modi. Gli ultimi risultati negativi della squadra hanno tolto sicurezza al portiere uruguaiano che sembra aver fatto un passo indietro rispetto all'inizio della stagione, quando - anche grazie al coraggio dell'allenatore giallorosso Zeman - era riuscito a togliere il posto al vice Campione del Mondo in carica olandese Stekelenburg. Qualche insicurezza generale di troppo, delle uscite a vuoto che hanno creato nitide occasioni da gol per gli avversari: problema che sembra essersi accentuato nelle ultimissime gare di Catania, Firenze e dell'Olimpico contro l'Inter di Stramaccioni. L'allenatore boemo ha sempre elogiato Goicoechea per la sua bravura nel giocare il pallone con i piedi ma anche questa peculiarità dell'estremo difensore romanista sembra essere venuta meno in questo nuovo anno. Anche nella sfida di ieri, l'uruguaiano è stato protagonista di un episodio negativo: un calcio di punizione innocuo di Guarin alla fine del primo tempo ha rischiato portare sul pareggio i nerazzurri ancor prima del gol di Palacio, un'uscita a vuoto che ha permesso a Livaja di mettere in condizione Chivu di tentare la botta a porta vuota prima degli interventi provvidenziali di Marquinhos e Balzaretti.
Quella di inizio stagione era una Roma molto diversa da quella di oggi. Stekelenburg ha sofferto oltremodo il rodaggio della squadra di Zeman e - forse - quel rapporto che tra i due non è mai decollato in un momento in cui la squadra non aveva l'equilibrio che ha oggi, nonostante i risultati ancora stentino ad arrivare con continuità. Perché non provare a riproporlo con questa Roma? Goicoechea ha la totale fiducia dell'allenatore, ma i tifosi iniziano a rumoreggiare e l'abbassamento del livello delle prestazioni fornite ultimamente dal numero 13 fanno scalpitare l'olandese che a sedersi ogni domenica in panchina non ci sta: la Premier lo aspetta, il suo agente Rob Jansen sta lavorando per un futuro lontano dalla Capitale. Siamo sicuri che si possa cedere con tanta leggerezza?