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Pescara, Sebastiani: "Se batto la Roma, torno a casa a piedi"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: tuttomercatoweb.com

"Se batto la Roma torno a casa a piedi da Roma. Tanto sono duecento chilometri...". Scherza ma non troppo e ha voglia di tornare a sorridere per la sua squadra, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, intervistato da tuttomercatoweb.com in vista della partita di stasera contro la Roma.

Il vostro campionato, fin qui, non è stato esaltante.
"Ci vuole una scintilla, qualcosa che cambi il corso delle cose. Ci aspettiamo una prova importante, anche se siamo rimaneggiati".

Quale occasione migliore per far scattare la scintilla?
"Esatto. Se fai qualcosa di buono in queste circostanze puoi avere uno slancio. Vediamo...".

Colpa, un po', anche della sfortuna?
"Sì, ma la fortuna va anche aiutata".

E la Roma, come la vede?
"Una grande squadra, non è un caso che tra le mura amiche le abbia vinte tutte".

Si avvicina il mercato...
"No, alt. Parlare di mercato non è il caso, lo faremo quando sarà il momento. Anche perché consideriamo la nostra una squadra di valore. Dovremo essere bravi, le prossime partite saranno importanti".

Leone è stato in Argentina. Guarderete quel mercato?
"Fa parte dello scouting che facciamo sempre. È andato a vedere un po' di calciatori. Così come venerdì è andato Pavone in Brasile per valutare e capire anche quel tipo di mercato".

Se le dico Gabigol?
"Se ne parla bene, ma non sappiamo ancora come sia. Tendenzialmente vorremmo prendere giocatori pronti per il campionato italiano. A gennaio non puoi sbagliare nulla. Però... l'Inter lo ha pagato 25 milioni, vedremo. Se dovesse essere sul mercato ci penseremmo e lo valuteremmo".

Empoli, Crotone e Palermo i vostri avversari per la salvezza.
"Un campionato a quattro, chi vincerà lo scudetto si salverà. Palermo è una piazza importante abituata alla categoria e l'Empoli negli ultimi anni è stata la squadra rivelazione. Noi pensiamo a fare bene".


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