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Petrachi: "Fa effetto stare vicino alla Roma, ma dobbiamo soffrire fino alla fine"

di Gabriele Chiocchio

Petrachi a Sky

"Noi con la stessa classifica della Roma al netto di penalizzazioni e vittorie a tavolino? Effettivamente risalta questa cosa, ma sappiamo che dovremo soffrire fino alla fine. Il Torino si sta ritagliando il suo spazio per la qualità di gioco che offre, è una prerogativa di Ventura. Santana e Cerci? Cerci è un ragazzo un po' particolare, credo che abbia un talento straordinario. Il problema è che ogni calciatore ha una sua maturazione. Lui sta arrivando all'età della maturazione, sta capendo cosa ha lasciato alle spalle e si vuole riconquistare qualcosa di importante.  Diventa difficile esprimerti senza metterci voglia e sacrificio. Santana è un giocatore che si è smarrito un po', si parlava un gran bene di lui poi ha avuto un problema fisico. Questi giocatori sono i primi a non credere nelle loro qualità, parlo da ex giocatore. La mia maturazione l'ho avuta a 25-26 anni, per altri ci vuole più tempo. Noi vicini a Catania e Atalanta? Ribadisco che vorremmo iniziare a costruire qualcosa di importante, è evidente che essendo una neopromossa dobbiamo costruire lo zoccolo duro che ci permetta di ruotare altri giocatori. Quando sono arrivato io eravamo a tre punti dai playout per non retrocedere in C, dobbiamo stare attenti ad amministrare bene, ci sono tante società con deficit spaventosi, noi stiamo attenti al bilancio, è l'unica strada per fare un certo tipo di lavoro. La città ha apprezzato il lavoro svolto, vogliamo arrivare ad obiettivi che non siano solo una normale salvezza. Ventura è un valore aggiunto, mi ha allenato nel '93-'94, mi ha fatto vedere un calcio che cerco di trasmettere ai calciatori".


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