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Sampdoria, Ferrero: "Ai tifosi della Roma dico di stare vicini alla squadra"

di Marco Rossi Mercanti

Ferrero a Premium Sport

“Chi la fa l’aspetti… In casa c’hanno beffato, questa volta siamo stati noi. Mi sono goduto la vittoria ma non ho esultato, i tifosi della Roma sono speciali e pretenziosi, quando si vince si è leoni quando si perde si è… Io dico ai tifosi della Roma di stare vicini alla squadra, la Roma è la Roma, forza lupacchiotti. Il gesto che ho fatto in tribuna? Era per il rigore, mi sono sentito male, mi sono messo a pregare tutti. Mercato? Se ora arrivasse un nuovo giocatore, sarebbe una mancanza di rispetto per questo gruppo, il mister è contento così. Torreira? Me lo chiedete sempre, aumentiamo ancora?”

Ferrero in zona mista

"Scontento per il ko della Roma? No, per niente, io gestisco un'azienda, sono molto felice. Da tifoso tifo Sampdoria, un conto è la testa e un conto il cuore. Come interverrei fossi Pallotta? Lei me l'ha già chiesta l'altra volta, siete i gemelli della provocazione, non ci casco. Chiedetelo a Pallotta o ai dirigenti. Non vi mandano i dirigenti? Peggio per loro, siete il tessuto del popolo. Se la Sampdoria fosse un film che titolo darebbe? Questa domanda me l'hanno fatta alla prima intervista quando non capivo un c****. Volete sapere che rispondo adesso? La vita è bella? La vita è meglio. Il calcio è importante: viva il pallone. Se la Roma arriverà in Champions League? Chiedilo a loro, io che ne so.Ognuno deve guardare la giardinetto di casa sua".


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