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Sampdoria, Ferrero: "Tutti sapevano quanto tengo a battere la Roma"

di Gabriele Chiocchio

Ferrero alla Rai

"Io sono molto contento, questo è il mio secondo anno alla Sampdoria. Non vendo i giocatori e ho avuto la grande intelligenza di azzeccare l'arrivo di Zenga. Avevo chiesto a Cassano di farmi un gol. Tutti i ragazzi sanno che ci tengo moltissimo a battere la Roma e loro mi ha fatto felice. Una rondine non fa primavera, dal male di Europa League abbia tirato fuori il bene. Non ho mai pensato di esonerato Zenga perché sarebbe stato un mio fallimento, io l'ho scelto e io me lo tengo. Tutti parlavano di tanti allenatori, ma io cerco di capire le persone e la sensibilità dell'uomo. Ho parlato anche con Sousa ma non era per me, ho parlato con Sarri che è tanta roba ma quando ho visto Zenga ho capito che era quello giusto".

Ferrero in zona mista

“Col cuore me l’aspettavo. Ci ho creduto sempre e ci ho messo cuore e testa. I miei ragazzi sanno che mi fanno un regalo quando vincono contro la Roma. E oggi me lo hanno fatto. Ho sofferto tantissimo, ma poi nel secondo tempo è entrato zio Antonio e ci ha dato una mano. Lui è il nostro jolly, ha voglia di giocare e Zenga lo ha messo dentro: ha dato un po’ di freschezza. Ricordate che Correa ha esordito dal primo minuto oggi contro la Roma, il che non è una cosa semplice. Però a volte il topolino abbatte la montagna. La Roma mai vincente con me presidente della Samp? Beh, questo è un buon augurio. Amo la mia squadra. Sono stati bravi tutti, non dimentichiamo che stavamo giocando con la Roma”.


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