Sannino: "Abbiamo saputo soffrire. Luis Enrique rimane un grandissimo allenatore"
Sannino a Sky Sport
“Vittoria del calcio di provincia? Resto del parere che Luis Enrique sia un grandissimo allenatore. Bisogna elogiare i miei giocatori che hanno saputo soffire, giocare contro squadre come la Roma è difficilissimo, chiudere gli spazi è faticoso e ci dobbiamo riuscire. Facile trovare l’antidoto contro la Roma? E’ normale che noi allenatori di medio-bassa classifica devono saper aspettare l’avversario, fa parte del nostro mestiere. Colgo l’occasione per fare i complimenti a Luis Enrique, che stimo moltissimo. Difficoltà contro la Roma? La difficoltà contro la Roma risiede nell’ampiezza del campo e negli spazi intermedi. Siamo partiti col 4-4-2 ma abbiamo preparato la partita giocando con i 5 e con 3 centrali di centrocampo, dare ampiezza alla Roma è condannarsi a prendere gol, dobbiamo fare densità in mezzo e lasciare pochi spazi. Il pressing? Amo un calcio propositivo, anche se l’umiltà ci porta a considerare la forza avversaria. Cerco di dar loro un volto sotto l’aspetto dell’aggressività, ho visto anche i due esterni attaccare molto alto. Non bisogna dare la possibilità alla Roma di venire avanti con la palla. Ci siamo abbassati nell’ultimo quarto d’ora, ma siamo riusciti a portarla in porto. Le mie fatiche durante la partita? Sono una persona che vive la partita coi suoi giocatori, non ho l’eleganza inglese. Vivo la partita insieme ai giocatori, non parlo né con avversari né con arbitri, è uno stimolo stare vicino ai giocatori. Mi auguro che gli arbitri sappiano il mio modo di fare. D’Agostino? Ha giocato giovedì col Napoli, ha speso molto. Devo gestire tre partite in una settimana e ho bisogno di tutti, preferisco che recuperi al meglio e a Lecce avrò modo di impiegarlo. Troppa umiltà alla fine togliendo tutti gli attaccanti? Ho preparato la partita con i 5 dietro e la densità con 4 centrocampisti. Ho visto che Calaiò non ne aveva più, poi sono venuti di crampi a Destro e ho messo Brienza che per tutti è una mezzapunta, poi ci siamo abbassati e abbiamo subìto l’ultimo quarto d’ora, menomale che che è andata così”.
Sannino a Mediaset
"Stasera una vittoria convincente? Quello che conta a Siena è la classifica del campionato, vorrei poter arrivare alla fine e raggiungere l’obiettivo che questa città mi ha posto. E questa sera sono punti importanti. E' più facile preparare una partita contro una grande? Un calciatore deve saper preparare la partita con le motivazioni che dà l’allenatore con tutte le squadre. Dobbiamo fare punti, e voglio dai miei giocatori quello che stanno facendo adesso, e dobbiamo cercare di dimenticare subito questa partita. Di cosa avevo paura oggi? Ho visto la partita con l’Inter e con il Catania e ho visto che la Roma era la più in forma del campionato per come attaccano lo spazio, e abbiamo preparato la gara cercando di togliere l’ampiezza. Ho optato per una difesa 5 attaccando molto larghi con gli esterni".
Sannino alla Rai
"Qual è il mio segreto? Ho 30 giocatori e sono tutti competitivi. Le qualità? Con la Roma l’abbiamo preparata bene e i ragazzi sono stati straordinari. Non abbiamo concesso nulla? Godiamoci questi 3 punti inaspettati e pensiamo già alle prossime gare che sono altrettanto difficili”.