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Sassuolo, Politano: "I giallorossi faranno la partita, ma noi non staremo a guardare. Il gol di Florenzi è uno dei più belli in assoluto”

di Alfonso Cerani
Fonte: AS Roma match program

L'ex giocatore della Roma Primavera, ora attaccante del Sassuolo, Matteo Politano ha parlato in un'intervista pubblicata sull'AS Roma match program:

La Roma la conosce bene, cosa ricorda degli anni della giovanili a Trigoria?

“Sono stato otto anni alla Roma, mi sono trovato benissimo. Con gli Allievi Nazionali siamo riusciti a vincere lo scudetto. Poi sono passato in Primavera, due anni fantastici: scudetto, una Coppa Italia e siamo arrivati in finale del Torneo di Viareggio. Siamo arrivati in fondo a tutte le competizioni fatte; quello è il regalo più bello che mi ha lasciato la Roma”.

Chi è stato determinante nella sua crescita professionale?

“Ogni allenatore che ho avuto mi ha lasciato qualcosa. Negli anni delle giovanili ho avuto la fortuna di avere grandissimi allenatori. Stramaccioni mi ha lasciato tanto e anche Alberto De Rossi, è stato fantastico con me. Poi Battistini mi ha lanciato nel calcio professionistico, in serie C a Perugia, è stato esonerato e al suo posto arrivato Sansone che comunque si fidava di me. L’anno dopo sono andato a Pescara dove ho trovato uno degli allenatori migliori della serie B, Marino infatti mi ha insegnato molto. Il primo anno che per me non è stato semplice, però mi ha dato molta fiducia, e ho giocato molto. Devo molto anche a Camplone: soprattutto in fase difensiva mi ha permesso di crescere tantissimo”.

In quel periodo ha conosciuto anche un certo Alessandro Florenzi…

“Abbiamo giocato insieme il primo anno in Primavera: è stato sempre un giocatore con molta corsa, molta qualità. Dove il mister lo metteva lui giocava alla grande e infatti lo ha dimostrato prima in serie B che adesso con la Roma. Ha doti fantastiche”.

E cosa ne pensa del gol contro il Barcellona? 

“Il gol contro il Barça secondo me è uno dei più belli in assoluto”.

Prima di approdare al Sassuolo e dopo aver lasciato la Roma è andato a farsi le ossa  a Perugia prima e Pescara poi. che esperienze sono state?

“Fantastiche. Soprattutto a Pescara, dove ho passato due anni bellissimi, in una città bella. A Pescara si vive davvero bene, i tifosi sono caldi e vicini alla squadra. Pescara è stata fino ad oggi la bella esperienza”.

Come si trova a Sassuolo?

“Molto bene. Sono in un gruppo affiatato, i calciatori mi hanno fatto sentire subito parte del progetto. Sono molto contento di aver fatto questa scelta”.

Qual è il suo obiettivo personale?

“Spero di giocare il più possibile. Sono al primo anno di Serie A e quindi devo fare tanta esperienza. Cercherò di impegnarmi più possibile per mettere in difficoltà il mister “spingerlo” a farmi giocare il più possibile”.

Che gara sarà Roma-Sassuolo?

“La Roma farà la partita, anche galvanizzata dal risultato di Champions. Ha sicuramente guadagnato morale e sicurezza in se stessa. Noi cercheremo di fare la nostra partita anche se non sarà facile. Dobbiamo sfruttare le nostre occasioni, che sicuramente ci saranno”.

Di Francesco conosce bene la realtà romana. Vi ha detto qualcosa?

“No, stiamo preparando la gara di domenica come abbiamo preparato tutte le altre… il meglio possibile”.

Come valuta la rosa della Roma?

“Giocatori forti ce ne sono davvero tanti! Pjanic, a mio parere è il più forte in assoluto. Tutti conoscono le doti di De Rossi e Nainggolan e soprattutto davanti si sono rinforzati moltissimo con l’arrivo di Dzeko. È la punta che la Roma non ha mai avuto, ha rinforzato il settore che aveva più bisogno. Il calciatore bosniaco fa reparto da solo, anche contro il Barça ogni palla lunga comunque era sua, le prendeva tutte. Il completamento definitivo c’è stato con l’acquisto di Salah e Iago Falque. Però il giocatore simbolo è e rimane Francesco Totti, sono cresciuto alla Roma, un giocatore così non ha eguali, ce ne sono davvero pochi”.

E voi, avete dei punti deboli o dove siete più organizzati?

“Lasciamo giudicare gli altri!”.

Dopo due salvezze consecutive, dove volete arrivare quest’anno?

“Noi cerchiamo ogni partita di fare il nostro gioco e si stanno vedendo i risultati. Siamo una squadra forte e possiamo toglierci tante soddisfazioni. Noi rimaniamo comunque sempre con i piedi per terra. Il nostro obiettivo rimane sempre la salvezza”.

Crede la Roma possa essere accreditata per la vittoria finale?

“Sicuramente sì, lotterà fino alla fine con la Juventus che anche se è partita male certamente si riprenderà. È una squadra che anche se ha perso tre giocatori importanti, ne ha inseriti altri di buon livello. Magari servirà un po’ di tempo ma si riprenderà. Milan e Inter si sono rinforzate e sono certo che lassù saranno in parecchie a contendersi il primo posto, ma la Roma al momento è la più accreditata per la vittoria finale”.


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