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Semeraro: "Il momento della Roma ci fa comodo ma la classifica non rispecchia i valori"

di Emanuele Melfi
Fonte: Radio Ies - A tutto campo

Pierandrea Semeraro, presidente del Lecce, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo", trasmissione in onda su Radio IES fm 99.8 per parlare della partita di sabato alle 18,00 tra Roma e Lecce.


Sulla sfida di domani
Siamo contenti di essere lassù (Lecce settimo in classifica, ndr), la classifica è particolare e altrettanto corta. Il fatto che in classifica guardiamo la Roma dall'alto ovviamente non rispecchia il valore delle due squadre. Ci fa piacere affrontare la Roma in questo momento di difficoltà dei giallorossi. Nella gestione societaria della mia famiglia non siamo mai riusciti a fare punti a Roma.
Dall'inizio della stagione sapevamo che la squadra ha capacità tecniche elevate; la partita di Milano è stata strana, con tanti giocatori non pronti. Caratterialmente ancora subiamo le grandi squadre ma ad ogni partita acquisiamo sicurezza e consapevolezza nelle nostre forze. Quando riusciamo a giocare palla a terra e fare i nostri fraseggi possiamo affrontare qualunque avversario. Dobbiamo giocarcela con tutti altrimenti non si va avanti, è un campionato difficile e la classifica lo conferma. Questo per noi è un mese tremendo e dobbiamo essere convinti delle nostre capacità.
Una squadra come il Lecce non può prescindere dal rimanere in Serie A, la serie B potrebbe essere devastante dal punto di vista finanziario. E' importante continuare a puntare sui giovani come stiamo facendo affiancati a giocatori di esperienza.

Sugli investimenti nel calcio, sopratutto in Italia.
Come imprenditore non reinvestirei nel calcio, non è un settore conveniente. Ogni anno bisogna ricapitalizzare. Le società sono in perdita ogni anno. Tutto quello che si fà si fà esclusivamente per passione e amore per la città, di certo non per un ritorno economico. Il futuro per il calcio temo sia nero. All'estero lo Stato aiuta le società facilitandone la ripresa e gli imprenditori sono maggiormente attratti ad investire grazie agli stadi di proprietà e a tutto ciò che vi ruota attorno. Noi lavoriamo per avere uno stadio, il merchandising viene dopo. Lo stadio, se collegato a ciò che c'è intorno, può essere di grande supporto per le società.

Sugli allenamenti e sui campi in sintetico.
Sul sintetico ci possiamo allenare sempre, anche quando piove. Dal punto di vista degli infortuni l'anno scorso ne abbiamo avuto meno che in passato. Chi ha sempre giocato sull'erba certamente trova differenze passando al sintetico, ma di certo non è un problema.


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