.

Spezia, Semplici: "Non abbiamo più niente da perdere. Roma squadra di valore, ha perso la finale immeritatamente"

di Andrea Gonini

Domenica alle ore 21:00 lo Spezia si gioca il suo futuro nell'ultima di campionato, a Roma contro i giallorossi di Mourinho, sapendo bene di dover vincere e sperare che il Verona non faccia altrettanto per evitare lo spareggio. A due giorni dalla partita, Leonardo Semplici è intervenuto nella consueta conferenza stampa.

Dipende ancora tutto da voi. Come vede la squadra?
“Sappiamo l’importanza. Lunedì ci siamo ritrovati, abbiamo parlato della partita con il Toro dove non abbiamo fatto bene dal 2-0 in poi. Come dicevo ai ragazzi, mi auguro questa partita ci abbia fatto tanto male. L’atteggiamento dell’ultima mezz’ora non è piaciuto a me e ai ragazzi. Dobbiamo ripartire da quanto visto fino al 60esimo, una buona prestazione con una squadra più forte. Sappiamo di affrontare una squadra di grande valore come la Roma, siamo costretti e vogliosi di fare un risultato positivo e sarà il campo a ire quanto positivo. Cercheremo tutti insieme di dare il massimo per ottenere il risultato”.

Come ha preparato una partita così importante consapevole che a livello mentale la sua squadra manca in qualcosa?
“Non abbiamo niente da perdere. Sotto certi aspetti non dico possa avvantaggiarci, ma possiamo giocare con più spregiudicatezza, consapevoli dell’importanza del risultato. Nel mio percorso, quando abbiamo avuto partite scontate abbiamo fatto partite importanti. Mi auguro domenica si possa aggiungere questa partita”.

La squadra come sta?
“Bastoni non sarà della partita, Caldara nemmeno. Maldini vedremo se sarà recuperato, ma non stiamo a fare la conta degli assenti. Siamo in 18 più tre portieri e sono convinto che i ragazzi scenderanno in campo dando il massimo per questo appuntamento. Da parte mia ci sarà l’intento di far giocare chi ha più motivazioni, chi capisce maggiormente il momento che stiamo attraversando e la sua importanza. Saranno fatte scelte anche in questo senso per farci esprimere al meglio”.

La preoccupa più lo spareggio o le decisioni arbitrali avverse?
“Non ho mai messo in discussione le designazioni o cose successe in altre partite, oltre che nelle nostre. Ho grande fiducia nella classe arbitrale, gli arbitri che ci hanno designato sono tra i migliori. Allo spareggio non ho nemmeno pensato, siamo convinti di fare un risultato positivo, poi vedremo cosa faranno gli altri. Per fortuna negli ultimi anni si è invertito il trend delle ultime partite, tutti se le stanno giocando con massima serietà. Sono convinto che troveremo una partita difficile, così come sarà per il Verona. Sono sereno su questo”.

L’atteggiamento dello Spezia sarà di attesa?
“Non è facile decidere durante la gara quello che bisogna fare. C'è un piano strategico iniziale, ma la Roma l’abbiamo vista anche mercoledì, dove ha perso immeritatamente, sa subire. È una sua caratteristica, è successo spesso, anche con squadre che a livello tecnico sono inferiori a loro. Ti aspettano e ripartono con qualità per farti male. La Roma è forte in tutti i reparti, non sapremo chi giocherà, ma sono una squadra di valore. Vogliamo fare risultato, ma non è così semplice dire se staremo sempre dietro o sempre avanti. Se stai solo dietro con queste squadre un gol te lo fanno. Ci sono tanti pericoli, se li aspetti per me è difficile che la vinci. Dovremo provare con qualità a fare la partita, provando ad offendere e creare presupposti per far gol, altrimenti è dura uscire con un risultato positivo da uno stadio così importante”.

Andrete avanti con il 3-5-2?
“Continueremo in quella maniera, inutile stare a cambiare cose. La squadra si esprime meglio, a parte domenica che è stata più solida. Continueremo su questa strada, c'è da dare il massimo di quello che abbiamo, provando a fare di più di quanto fatto fino ad oggi. La partita è determinante per il nostro futuro, bisogna mettere qualcosa di diverso. I ragazzi hanno sempre dimostrato grande personalità e determinazione, poi nel calcio si può vincere o perdere, ma i ragazzi non sbaglieranno la partita”.

Avete studiato qualcosa per Smalling?
“Abbiamo sempre 2-3 marcatori sui più bravi. Domenica ha fatto gol uno di quelli che non era marcato, i saltatori migliori li marchiamo anche se facciamo zona mista. Dovremo essere tutti bravi, questi calciatori hanno qualità su palla inattiva e sarà un aspetto a cui stare attenti”.

Avrete un occhio (e un orecchio) a San Siro?
“Le notizie volano, allo stadio si saprebbe subito ma ho dato indicazioni che non si portino cellulari. Non voglio sapere niente, dobbiamo pensare a noi e al nostro risultato. Non butterei un pareggio, riuscire a fare risultato con la Roma sarebbe importante".

Ampadu è recuperato?
“Oggi dovrebbe fare il primo allenamento, speriamo di averlo a disposizione. Con la sua uscita la squadra è andata in difficoltà, è un giocatore importante per come giochiamo noi sia in possesso che in non possesso, dove riesce ad impostare e ad essere un valore aggiunto. È un giocatore di grande valore, spero di recuperarlo in pieno e sono convinto che comunque vada chi scenderà in campo darà il tutto per tutto per noi, per la società e per i nostri tifosi”.

Il vostro pubblico è con voi.
“Sono eccezionali, anche domenica lo sono stati nonostante la brutta sconfitta. Quando perdi una partita così hai poche scusanti, ma nonostante quello sono stati sempre con noi. Ci hanno fatto emozionare nel pre partita, anche per questo una tifoseria del genere merita una soddisfazione che rincorriamo da inizio anno”.

Col Torino c'è stata troppa frenesia?
“L’avevamo preparata isolando Nzola per cercarlo con verticalizzazioni. Ma non abbiamo alternato le cose e lo abbiamo affaticato, mentre in palleggio abbiamo fatto poco. La strategia di gara era quella, ma non sempre viene come ti piacerebbe. Questo deve essere un insegnamento, a me piace giocare le partite, poi si può vincere o perdere, ma sabato ad un certo punto non abbiamo giocato e su questo ho rimpianti, mentre in altre partite abbiamo sempre dimostrato di tenere il campo in un certo modo e creando opportunità, cosa che con il Torino non abbiamo fatto. Non c'è stata quella reazione che ci deve essere per una squadra come la nostra”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ