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Triestina, Bucchi: "Un onore riaccogliere in Italia Mourinho. Può fare bene in una piazza come Roma"

di Marco Campanella

L'allenatore della Triestina Cristian Bucchi nel prepartita della amichevole contro la Roma ai microfoni di Sportitalia.

Che effetto ti fa sfidare la Roma di José Mourinho?
"Un onore riaccogliere in Italia José Mourinho, poi che venga qui a Trieste è il massimo. Il test è difficilissimo, ma sappiamo che dobbiamo prendere asolo alcuni aspetti ed è quello che andremo a ricercare. D'avanti a un mostro sacro come José c'è grande voglia di condividere qualche cosa, magari nel postpartita qualche segreto spero di portarlo a casa".

Non vi siete detti ancora niente?
"Ci fermereo a fine partita, nelle classiche chiacchiere tra colleghi".

La Roma schiera subito l'artiglieria pesante.
"Vedendo anche la panchina, non so se è più pesante la titolare o quella in panchina. La rosa è fortissima: lo era già lo scorso anno e adesso con José al timone può diventare ancora più forte. Si giocherà qualcosa di davvero importante: il valore della rosa e di chi la guida sono di livello assoluto".

Mourinho può fare bene a Roma?
"Sì, poi in una piazza come Roma che vive di grande entusiasmo e di grande depressione uno come lui che ha vissuto in grande piazze il suo curriculum parla chiaro e potrà essere all'altezza dell'occasione".

Cornice meravigliosa per la prima della tua Triestina.
"Sì, merito della società che hanno reso questo stadio così bello: è un peccato che non ci sia il pubblico. Cercheremo di dare il filo da torcere alla Romacon quello che abbiamo. Vogliamo fare un campionato all'altezza".


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