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Udinese, Arslan: "Siamo cresciuti tutti, non dimentichiamo i progressi di Deulofeu"

di Gabriele Chiocchio

Tolgay Arslan, centrocampista dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista al Gazzettino in vista della sfida di domenica alle 12:30 contro la Roma. Ecco alcune delle sue parole.

Rispetto alla gara d’andata, che l’Udinese aveva perso peraltro in maniera immeritata, lei quanto è migliorato?
"Molto. Allora eravamo all’inizio del campionato ed era da poco cominciata la mia nuova avventura. Il primo allenamento con la squadra l’avevo sostenuto proprio alla vigilia del debutto in trasferta a Verona. Senza contare che non mi preparavo da tempo come avrei voluto e dovuto. Oltretutto ero reduce da un’annata in cui non avevo giocato molto, una ventina di gare, tormentato da problemi di natura fisica. Ora sto bene, sotto questo punto di vista. Il lavoro che svolgo a Udine mi ha consentito di essere al top sotto il profilo fisico e atletico e avverto più fiducia nelle mie qualità. Inoltre conosco molto meglio i compagni e il campionato italiano".

È vero che contro la Roma dovrete dimenticarvi delle ultime due partite, ma è indubbio che la squadra stia crescendo. E non solo perché ha ritrovato un Deulofeu quasi al top o perché è giunto Llorente. Giusto?
"Siamo cresciuti tutti, è migliorata sul campo la connessione tra noi giocatori, ma non posso nemmeno dimenticare i progressi che sta facendo
Deulofeu. Va anche evidenziato che l’Udinese è composta da diversi giocatori di valore, ed è inutile fare l’elenco, tutti li vedono all’opera. Poi c’è dell’altro, un’aria diversa e un’atmosfera particolare che identificano la squadra e la società in una grande famiglia".


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