Udinese, Campoccia: "Siamo un po' in credito con la fortuna"
"Siamo molto soddisfatti, le cosiddette società medio-piccole devono ogni anno inventarsi il modo di creare equilibrio economico mantenendo la qualità dei giocatori e proiettarsi sempre su un miglioramento, che l'Udinese sta sempre faticosamente cercando". Il vice presidente dell'Udinese, Stefano Campoccia, ha parlato così in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com a margine del torneo di padel VPE20: "I ragazzi che quest'anno sono entrati in rosa sono galvanizzati, il campionato è iniziato bene. Si sta profilando una bella stagione, le forze in gioco si stanno allargando, come l'Atalanta, ma anche molte squadre medio piccole stanno facendo investimenti. Speriamo che la Serie A torni presto all'apice dei campionati europei, dove merita di stare".
Nell'Udinese ci sono state partenze significative ma anche dei giocatori che sono rimasti nonostante le offerte, come Deulofeu.
"L'ambiente è buono, Sottil sta lavorando molto bene e sta dando un grande entusiasmo senza nulla togliere a chi lo ha preceduto. Si vede che sono partiti col piede giusto. I giocatori che non sono partiti garantiscono un tasso tecnico importante, così come i nuovi che sono arrivi. Beto si è ben riposizionato, pensiamo possa essere un bel campionato per noi. Siamo un po' in credito con la fortuna".
Si aspettava la vittoria contro la Fiorentina?
"I ragazzi si sono comportati molto bene, sono stati 90' di gran calcio, con una bella cornice di 20mila persone sugli spalti. Siamo soddisfatti del risultato".
Idee per la sosta del Mondiale?
"Quelle ventilate erano ambiziose e belle, ma complicate nel format. L'idea di fare un torneo negli USA sarebbe stata bella, ma non si può fare per via degli ostacoli. E poi molte squadre avranno campioni in Qatar, era difficile anche costruire un format che garantisse un tasso qualitativo all'altezza. Oltre a problemi obiettivamente federali, sappiamo tutti che non sono molto gradite le tournée all'estero che abbiano una certa dimensione",