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Ag. Bradley: "So dell'interesse della Roma ma non mi hanno chiamato. Zeman lo apprezza moltissimo"

di Gianluca Fiume
Fonte: Gazzettagiallorossa.it - Teleradiostereo - Radiocalciomercato.it - Mediagol.it

Michael Sheehan Bradley è è uno degli obiettivi di mercato della Roma anche se Paolo Alberto Faccini, agente del giocatore del Chievo, al sito gazzettagiallorossa.it ha dichiarato: "Ufficialmente non ho ricevuto la chiamata da parte delle due società per firmare il contratto del giocatore. Posso confermare che non è ancora definito nulla. So dell'interesse della Roma anche in maniera determinata, ma non posso dire che mi hanno chiamato per raggiungere un intesa. L'unica società che ha dimostrato tanto interesse - dice Faccini - e che si è mossa per prima, è stato il Palermo con il quale siamo ancora in contatto. Per quanto riguarda le altre squadre, sono cose che leggo dai giornali. Non ho mai ricevuto una chiamata. Il giocatore preferisce rimanere in Italia e non andare in Francia. Con la Fiorentina non c'è stato mai un discorso da parte nostra. Bradley non ha detto di andare a Roma ma, sulla scala delle possibilità, i giallorossi ne hanno di più. Sabatini? Ci siamo sentiti per telefono e ha dimostrato interesse per il giocatore. Gli ho detto che a noi fa piacere, ma che si deve rivolgere al Chievo. Dove giocherà? Dove andrà sarà titolare".

Faccini ha poi parlato ai microfoni di TeleRadioStereo:

E' vero che l'Europeo, cosi come il mondiale, rallenta le operazioni di mercato?
"Poteva succedere prima, quando si andava alla ricerca della scoperta del giocatore che agli addetti ai lavori era un po' sfuggito. Negli ultimi anni la cosa avviene meno, c'è già una pianificazione da parte delle società. In questo momento vanno guardati più i bilanci dei giocatori. Seguire questa linea di austerity è importante".

Olanda delusione dell'Europeo, è stato un ostacolo inatteso?
"Sono mancate le aspettative iniziali. Ci sono ottimi giocatori e grandi campioni che non sono stati all'altezza. La rosa è importantissima".

Cosa pensa di Van der Wiel? "E' un ottimo giocatore, ha fatto molto bene all'Ajax. La cosa che mi fa essere dubbioso è che non c'è possibilità di sbocco fuori dall'Olanda. Ci sono poche squadre che lo possono acquistare. Dal suo Europeo ci si aspettava qualcosa in più, ma tre partite non possono condizionare troppo il valore di un giocatore. Qualche sconto l'Ajax potrebbe farlo, ma non ci sarà la svendita".

Si fanno tanti nomi di giocatori stranieri che piacciono a squadre italiane. C'è possibilità che vadano altrove perché l'Italia sta perdendo appeal?
"Sì, soprattutto in Olanda. Il campionato olandese è un punto di partenza. Lo dico a malincuore, parlando con manager olandesi, per loro l'Italia non è di prima fascia. Guardano prima a Spagna, Inghilterra, anche Germania".

Di Eriksen che dice?"Può fare tutti e tre i ruoli di centrocampo, è duttile, nell'Ajax gira dietro le punte. In quella zona di campo gli si può dare qualsiasi numero di maglia".

Si parla di Bradley alla Roma. Ha parlato poco fa Sartori. Qual è la situazione?
"La Roma è una squadra di prima fascia, so che è richiesto da altre squadre, sarà il Chievo a decidere"-

Cosa manca a questa trattativa?"Anche a noi spetta la parola finale. Per quello che ci riguarda, siamo in attesa di una comunicazione. Non spetta a noi chiudere l'operazione. Non dipende da noi".

Se arrivasse la comunicazione dal Chievo circa la chiusura dell'accordo?
"Ci metteremmo seduti per discutere. Ho parlato con la Roma, c'è un interesse. Solo telefonicamente abbiamo parlato. Col Palermo mi sono incontrato, con altri club ci sono state solo chiacchierate. Il ragazzo sarebbe entusiasta di venire alla Roma".

Quanto vale oggettivamente il giocatore? Si parla di tre milioni più comproprietà."Il Borussia Moenchengladbach lo pagò dall'Herenveen circa 5-6 milioni di euro. E' venuto in Italia in punta di piedi al Chievo, il suo primo obiettivo era dimostrare il suo valore. E' diventato un giocatore molto richiesto, il giusto valore è quello iniziale, a volte però le contropartite possono avere un valore più virtuale che reale".

Qual è la differenza tra aver sentito solo la Roma o aver incontrato il Palermo?
"Il Palermo ha proposto un progetto tecnico ed economico".

Quale potrebbe essere la tempistica? Sembrano ore calde, sembra ci sia stata un'accelerazione in questo fine settimana."Sono in attesa di chiamate".

Quanto potrebbe essere importante questa operazione, sia a livello tecnico ma anche a livello d'immagine? Un giocatore americano in un club gestito da americani.
"Io vorrei togliere qualsiasi equivoco. Il ragazzo è stato chiesto esclusivamente per le sue capacità tecniche e non per altre cose. Se poi alla fine si mette nella panoramica generale anche il fatto che è nato in America, può essere un valore aggiunto. Ma l'interesse è per il valore tecnico. Ad oggi la Roma è interessata perché ha visto le potenzialità del giocatore".

Chievo e Palermo avevano raggiunto un'intesa?"Il Palermo mi ha chiamato e c'è stato un incontro, aldilà dell'amicizia che ho con Perinetti da 30 anni".

Cosa ha stoppato la trattativa?
"Questo lo dovete chiedere alle due società. Non si è fermata la cosa, c'è stato di mezzo il discorso delle comproprietà. Non si è fermato niente, anche la Fiorentina aveva chiesto informazioni".

Si discute sulla posizione tattica di Bradley."Quest'anno nel Chievo ha giocato sia da interno destro che da centrale di centrocampo. In tutti e due i ruoli ha sempre dimostrato di essere all'altezza, le critiche sono state sempre molto positive. In questa tipologia di centrocampo svolge bene i due ruoli, ricordando che in nazionale gioca in un centrocampo a due. Ha anche attitudini in fase offensiva, contro la Scozia ha segnato un gol splendido".

Altri suoi assistiti che possono movimentare il mercato?
"Aspetto notizie per Boularhouz. Inizialmente c'è stata una chiacchierata col Milan. Con la Roma di lui non ne ho mai parlato..."

Faccini ha rilasciato un'intervista anche ai microfoni di radiocalciomercato.it:

BRADLEY  - "E' entusiasta dell'interesse della Roma: fa sempre piacere a un giocatore essere accostato a club blasonati come quello capitolino. Ma è anche entusista dell'interesse delle altre società che lo seguono. Se ha rifiutato la Fiorentina? C'è stata una chiacchierata con il ds Pradè, che mi ha manifestato l'interesse per il giocatore e quando ne ho parlato a Michael era lusingato. Non abbiamo mai rifiutato la 'viola'. La Roma è molto interessata al giocatore, ma il dis giallorosso Walter Sabatini e il Chievo dovranno essere bravi a mettersi d'accordo. Monaco? Bradley non si sentiva di andare a giocare nella serie B francese dopo una stagione positiva come quella appena trascorsa".

ZEMAN E BRADLEY - "Non posso nascondere di aver parlato col tecnico boemo di Bradley: Zeman apprezza moltissimo il ragazzo. Ma di lui ne avevo già parlato con Sabatini prima che Zdeněk diventasse l'allenatore della Roma. Ruolo? Sicuramente è da considerarsi un giocatore ideale per la linea a tre di centrocampo, dove potrebbe ricoprire sia il ruolo di interno destro che quello di centrocampista centrale".

Faccini ha infine parlato con la redazione del portale mediagol.it, queste le sue parole:

"Il Palermo non ha mollato la presa, ho sentito pochi giorni fa Perinetti, ma ad oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione dal Chievo o dalla Roma, non posso dire com è la situazione in questo momento perché non sono a conoscenza. Una volta che ci sarà una chiamata ufficiale da parte del Chievo allora valuteremo".
I tifosi del Palermo devono mettersi il cuore in pace? "Io non voglio creare aspettative o illusioni, sono abbastanza pragmatico, rimango in quello che è l'interesse da parte del Chievo nella valutazione delle proposte. So che col Palermo la società si stava muovendo bene, ma anche il Chievo e il ragazzo devono fare la loro parte".
Roma? "Non so se si chiuda domani con la Roma, qualsiasi momento è buono come può esserlo col Palermo, la società sta andando avanti, il Chievo mi ha informato fino a stamattina della cosa, ma è logico che aspettiamo quelle che sono le mosse della Roma, aspettiamo con serenità. Non facciamone una guerra".
Fiorentina? "Il ragazzo non ha rifiutato la Fiorentina, l'ho detto già a radio e giornali. Il rifiuto se c'è stato è stato nei confronti della Serie B francese, non in quanto al Monaco, conosciamo il blasone che ha, però dopo un campionato importante del ragazzo, dopo che società importanti di Serie A hanno chiesto informazioni e manifestato interesse ci sembra un passaggio doveroso nella sua carriera guardare ad altro. Il ragazzo era contento e apprezzava tantissimo l'interesse del Palermo, però logicamente c'è una scala di valori e bisogna anche fare scelte valutando il blasone, il progetto tecnico. Non è che si fanno dei distingui e mettono dei paletti. Il ragazzo ha apprezzato quando si è parlato di Palermo, ha apprezzato anche l'ipotesi Fiorentina, e tantissimo quella della Roma. Quando il Chievo troverà un accordo poi si valuteranno tanti aspetti e si sceglierà dove andare".
L'ipotesi Roma ha una priorità? "Non voglio fare nessun gioco, voglio essere corretto anche perché ho indossato la maglia rosanero, so cosa significa. Rispetto l'amico Perinetti che mi ha portato alla Roma a 14 anni. Ad oggi non è stato deciso niente, però in questo momento c'è una scala di valori ed è umano tenerla in considerazione.
Sicuramente nel corso delle operazioni ci sono dei fattori che possono fermare e bloccare anche per un periodo impedendoti di ottenere il risultato. La tempestività del Palermo è stata esemplare. L'ho sempre detto, con Perinetti abbiamo parlato un mese e mezzo fa. Ci ha proposto un progetto tecnico ed economico in tempi non sospetti".
Come vive questo periodo il ragazzo? "E' contentissimo, trovandosi un po' al centro del mercato di queste squadre importanti era il suo obiettivo. E' un ragazzo tenace, che non si arrende mai. L'ha dimostrando accettando il Chievo. E' uno dei centrocampisti più richiesti in Italia. Vive nella massima serenità. E' un ragazzo che solo 7 anni fa indossava la maglia da titolare dell'Heerenveen a 17 anni, è vero che è giovane ma ha tanta carriera alle spalle, ha giocato anche in Bundesliga e vive la cosa con la tranquillità del professionista".

 


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