.

Brasile, Italia o Francia? Tévez in vista di un esilio dorato

di Simone Francioli
Fonte: tuttomercatoweb.com - Andrea Losapio

Sì, no, forse, non si sa. Il futuro di Carlos Tévez si tinge di giallo, più per la presenza di scenari molteplici che non per un mistero vero e proprio. Una cosa è certa, difficilmente si rivedrà l'Apache con la maglia lightblues del Manchester City. Perlomeno non con quella della prima squadra, giacché Tévez è oramai lontano dai pensieri di Mancini e della dirigenza dei Citizens, che hanno deciso di multarlo per una cifra superiore al milione di euro. Il perché è presto detto: il grande rifiuto di scendere in campo per la gara contro il Bayern (a partita in corso) ha scatenato le ire dell'intero staff azzurro, con il Mancio che ha ora carta bianca sul futuro della punta argentina. Possibile anche che il tecnico italiano decida di lasciarlo tra le riserve per qualche tempo - c'è chi ipotizza fino alla scadenza del contratto, fra tre anni - mentre Tévez potrebbe fare causa proprio a Mancini giocando su un cavillo (avrebbe rifiutato di fare riscaldamento, avendolo già fatto prima, più che rientrare), ma che difficilmente vedrà accolta la richiesta.
Più probabile che Tévez, alla fine, lasci il City con un anno di ritardo rispetto alla prima comparsa del suo mal di pancia a Manchester. Tante le possibili destinazioni, ma tendiamo a escludere la Liga (Real e Barça a posto, l'unica è il Malaga ma non ha l'appeal giusto), chissà se Parigi incontra le sue ambizioni, sia tecniche che come città. Il Paris Saint Germain lo accoglierebbe a braccia aperte. Così come farebbero dall'altra parte dell'oceano, ma il Boca è in difficoltà economica come tutto il calcio argentino, il Corinthians tira e molla ogni giorno che passa, prima annunciando un'offensiva per il cartellino, poi sfruttando il fatto che per il City sia una priorità cederlo. E le italiane? Inter e Milan sono sull'attenti, ma difficilmente si faranno avanti, invece la Roma potrebbe avere il profilo giusto per accaparrarsi l'Apache. La sensazione è che servano troppi soldi. E che Tévez, alla fine, possa rimanere in un -seppur dorato - esilio.


Altre notizie
PUBBLICITÀ