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Chelsea, Sarri: "Per noi italiani il richiamo di casa è forte. Totti è stato l'ultima bandiera del calcio"

di Simone Valdarchi

Maurizio Sarri, tecnico del Chelsea con il quale ha vinto l'ultima edizione dell'Europa League, ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair. Il classe '59 originario di Napoli ha parlato del suo futuro, con molte voci di mercato che lo vedono vicino all'approdo sulla panchina della Juventus. Queste le sue dichiarazioni: "Per noi italiani il richiamo di casa è forte. Senti che manca qualcosa. È stato un anno pesante. Comincio a sentire il peso degli amici lontani, dei genitori anziani che vedo di rado. Ma alla mia età faccio solo scelte professionali. Non potrò allenare 20 anni. L'eventuale passaggio in bianconero un tradimento per i tifosi del Napoli? I napoletani conoscono l’amore che provo per loro, ho scelto l’estero l’anno scorso per non andare in una squadra italiana. La professione può portare ad altri percorsi, non cambierà il rapporto. Fedeltà è dare il 110% nel momento in cui ci sei. Che vuol dire essere fedele? E se un giorno la società ti manda via? Che fai: resti fedele a una moglie da cui hai divorziato? L’ultima bandiera è stata Totti, in futuro ne avremo zero".


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