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Dalle voci alle chiacchiere, tra Roma, West Ham e Arabia: Allegri ha declinato ogni sondaggio

di Marco Campanella

Sirene, voci, rumors, chiacchiere. Interessi concreti e meno. Il calciomercato è oramai bestia incontrollata per dodici mesi all'anno e figuriamoci per giocatori e allenatori che hanno alle spalle, e davanti, palmares e intenzioni gloriose. Così è pure per Massimiliano Allegri, sei campionati italiani, cinque Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e pure un campionato e una Supercoppa di Serie C in bacheca. L'ultimo trofeo con la Juventus, un triennio chiuso pochi mesi fa, inevitabile che il tecnico di Livorno continui a essere nome che rimbalza continuamente nelle cronache e che sia in Italia che all'estero finisca ad essere accostato alle grandi panchine europee.

Dalla Roma al West Ham, dall'Arabia in poi. Le voci e la scelta di Allegri
Le voci si sono rincorse numerose nel corso di queste settimane, come detto. I contatti, altrettanto. La Roma che tra un tecnico e l'altro inevitabilmente ha guardato con interesse anche al tecnico ex Juventus. Di recente anche i rumors che riguardano il West Ham, con Julen Lopetegui vicino all'esonero, prima ancora quelli sul Manchester United e non soltanto. L'Arabia Saudita, con le grandi della Saudi Premier League sempre a caccia di un big per la panchina. Fino a questo momento, e chissà che sia un segnale dell'intenzione di prendere un progetto solo dall'inizio e non a gara in corso, Allegri ha declinato ogni sondaggio e proposta. Del futuro non c'è certezza. E col mercato, figuriamoci. Ma per il presente, la fotografia è molto chiara. Lo scrive TMW. 


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