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Greco: "Torosidis mi ha chiesto informazioni sulla Roma in estate"

di Redazione Vocegiallorossa
Fonte: Alessio Alaimo - Tuttomercatoweb.com

Un Greco in Grecia. "Una battuta che mi hanno fatto in tremila, di sentirla non ne posso più", dice sorridendo Leandro - ex centrocampista della Roma adesso all'Olympiakos - a TuttoMercatoWeb.

Dall'Italia alla Grecia, perché?
"Una scelta personale. Volevo un'esperienza all'estero. L'Olympiakos è la squadra più importante della Grecia, in Europa è conosciuta e fa bene. Sono contento".

Nella Roma non c'era proprio spazio per lei?
"La società ha voluto fare scelte diverse. Cercavo la possibilità di giocare con continuità e far parte di una squadra dove davvero credessero e puntassero in me. A Roma questo non si è verificato, così ho scelto di andare altrove".

In un campionato inferiore a quello italiano.
"Sicuramente è meno difficile, la qualità rispetto al calcio italiano è minore. Questo è fuor di dubbio. Ma giocare nell'Olympiakos non mi fa sentire la mancanza di una grande squadra, perché è strutturata come tale. Giochiamo in Europa, poi qui sono malati di calcio, si vive solo per la squadra. Mi sono ambientato alla grande".

Nessuna nostalgia dell'Italia?
"Dell'Italia e degli amici sì. Ma dal punto di vista calcistico qui sono felice, sto davvero bene".

L'età è dalla sua, non ha mica dato l'addio all'Italia...
"Certo che no. Qui ho tre anni di contratto e mi trovo bene, in futuro vedremo. Sicuramente all'Italia ho dato un arrivederci e non un addio".

La Roma intanto osserva un suo compagno, Torosidis. Pronto per l'Italia?
"Ha buona corsa e qualità. Qui in Grecia è fortissimo, in Italia potrebbe far bene. Durante l'estate mi ha chiesto informazioni sulla Roma, ha avuto la possibilità di andare. Ovviamente gli consiglierei di accettare, Roma è fantastica, ho vissuto anni bellissimi".

I giallorossi quest'anno - vittoria contro il Palermo a parte - vanno a corrente alternata.
"Per i ragazzi che conosco mi dispiace. Qualche problema c'è stato, inutile nasconderlo. Secondo me ha influito molto la sconfitta contro il Bologna, quella rimonta ha condizionato il resto delle partite. Poi a Torino contro la Juve è subentrata la paura e il resto è storia recente. Ma la squadra c'è".


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