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Lamela, operazione "perfetta". Il River respira, la Roma sogna...

di Alessio Milone
Fonte: Stefano Borghi per Sportitalia

Sono iniziati i saldi, e il River Plate arriva in Italia per proporre un affare golosissimo. Erik Lamela, che fino al fischio finale di River-Belgrano valeva 20 milioni di euro, sta invece per essere ceduto a poco più della metà: merito, o colpa, dipende dai punti di vista, della clamorosa retrocessione dei Millonarios e delle enormi difficoltà economiche del club argentino, che stretto fra la necessità di fare cassa e la volontà di non svendere il suo miglior talento, ha ormai praticamente chiuso un'operazione che può essere vantaggiosa per tutte le parti, operazione che è stata confezionata da emissari del club argentino e dal padre del giocatore, e che venerdì sarà ratificata dal Presidente Passarella in persona.

Lamela andrà alla Roma, nonostante l'improvviso crollo della sua valutazione mercantile rischiasse di aprire un'asta pericolosa per Walter Sabatini, che già scottato dall'esperienza Alvarez ha deciso di intensificare subito il pressing, portandosi a casa uno dei migliori Under20 del mondo.

La quadratura del cerchio è arrivata sulla base di un accordo che prevede la cessione del trequartista mancino al club giallorosso per 12 milioni di euro più il 20% dei ricavi di un'eventuale futura cessione: per Sabatini vuol dire arrivare ad un elemento che ha dimostrato fondamentalmente tre cose, di essere già pronto per far bene, di avere enormi margini di crescita e di potersi adattare perfettamente al modulo di Luis Enrique.

Dall'altra parte, il sacrifico del Coco non sarebbe vano, perchè permetterebbe al River di risolvere la maggior parte dei debiti con la squadra e al suo nuovo tecnico Almeyda di poter sperare di partire nella complicata ed enigmatica campagna di risalita dagli inferi con figure come Cavenaghi, Chori Dominguez, Ferrero, Roman e Pavone fra gli altri.

Uno scenario che va incontro alle esigenze di tutti, un'operazione che può essere inquadrata come perfetta, Sabatini mantiene la parola, si porta a casa un pezzo importante per il presente e pregiatissimo per il futuro, futuro che ora appare un po' meno nero anche per il River Plate.


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