Marchetti, Cellino: "Lotito porti i soldi"
Fonte: Radio Manà Manà, lalaziosiamonoi.it
La Lazio sembra ormai aver scelto: sarà quasi sicuramente Federico Marchetti l'erede di Fernando Muslera, ai ferri corti con Lotito per via del rapporto non più idilliaco come una volta tra il suo agente, Daniel Fonseca, e lo stesso presidente biancoceleste. Per il portiere del Cagliari, accostato nei giorni scorsi anche alla Roma, la dirigenza capitolina ha incontrato il suo manager, Beppe Bozzo, col quale si è cominciato a gettare le basi per la trattativa: biennale da circa 1,2 milioni di euro proposto dalla Lazio e sottoscritto verbalmente dal procuratore. "Essendoci la clausola di rescissione c'è poco da trattare sul prezzo - ha però ammonito lo stesso Bozzo a Radio Manà Manà -. Ci sono 2 o 3 squadre fra cui la Lazio che hanno manifestato il proprio interesse, ma per il momento non c'è ancora un accordo definitivo. Non lo abbiamo ancora pianificato ma ci sarà un altro incontro con il presidente Lotito e con Tare per vedere se la manifestazione di interesse si tramuterà in qualche altra cosa". Ora, dunque, arriva il difficile. Lotito per arrivare a Marchetti deve rendere concreto il tutto, andando a trattare direttamente con Cellino, col quale, però, non c'è mai stata grandissima intesa. La battaglia per la spartizione dei diritti tv tra le cinque grandi della Serie A (Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli), e le altre quindici medio-piccole capeggiate proprio dal patron biancoceleste, sembra però aver riavvicinato e rinsaldato i rapporti logori tra i due. Cellino è disposto a cedere il suo portiere, ma non per meno di 5,2 milioni di euro (pagabili in tre anni e di cui la prima rata corrisponde a 1,5 milioni di euro da versare il primo luglio). Lotito vorrebbe un piccolo sconto, ma il numero uno rossoblu sembra essere irremovibile. "Se Lotito vuole il giocatore deve tirare fuori i soldi. Fino a quando non si presenterà coi contanti da me non avrà alcun giocatore", ha tuonato Cellino ai microfoni de lalaziosiamonoi.it, mantenendo un profilo piuttosto ironico quando gli è stato chiesto da quanto tempo non avesse contatti con la Lazio: "Dai tempi di Cragnotti...", ha risposto secco il patron rossoblu.