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Miccichè: "Pastore ed Hernandez alla Roma? Lo escludo"

di Redazione Vocegiallorossa
Fonte: "Amore... Azzurro" - Radio Amore

Guglielmo Miccichè, Vice Presidente del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:

 

Palermo-Napoli?
“Il campionato del Palermo non è finito, sebbene potremmo ottenere la qualificazione in Europa League, grazie alla finale di Coppa Italia. Sabato scorso, abbiamo disputato una grande partita vincendo all’Olimpico con la Roma. Recuperando giocatori importanti come Hernandez e Pastore, abbiamo dimostrato di essere una squadra ancora viva in grado di dare filo da torcere a chiunque. In tempi non sospetti, dissi che Napoli e Palermo avevano i tridenti migliori del campionato. Non credo, con il senno di poi, di essere andato molto lontano dalla realtà”.

Hernandez?
“L’anno scorso, subentrando spesso a partita in corso, Abel ha realizzato nove reti. Abbiamo accettato, se pur a malincuore, la cessione di Cavani perché eravamo convinto di avere già in casa il suo sostituto naturale che l’anno scorso, nelle ultime partite di campionato, gli aveva quasi tolto il posto da titolare. Purtroppo, Abel ad ottobre ha subito un brutto infortunio che ne ha condizionato quasi tutta la stagione”.

Pastore ed Hernandez nella nuova Roma a stelle e strisce con Sabatini?
Lo escludo. Non abbiamo intenzione di cedere i nostri gioielli, soprattutto, se dovessimo andare in Europa League. Casomai, il nostro obiettivo è quello di rinforzare la nostra rosa ed, a tal proposito, abbiamo già fatto qualche acquisto per la prossima stagione. Non capisco questo accoppiamento tra i nostri talenti e Sabatini. Walter è stato il nostro Direttore Sportivo per alcuni anni ed è stato, indubbiamente, colui che ha scoperto Hernandez e Pastore. Questo, però, non significa che questi due ragazzi lo seguiranno nella sua nuova avventura alla Roma”.

La suddivisione dei diritti televisivi?
“In quest’ultimo periodo, in Lega c’è stata una spaccatura tra le cinque grandi, tra cui ovviamente c’è il Napoli, e le altre quindici squadre. Nella legge Melandri, la dicitura “sostenitori” non è molto chiara ed è soggetta a diverse interpretazioni. E’ un discorso complicato, perché le società di calcio traggono i maggiori introiti dai diritti televisivi. Comprendo le ragioni di De Laurentiis, considerando che il Napoli ormai è una big del campionato, ma bisogna anche mettersi nei panni delle altre quindici squadre. Tutto sommato, sono fiducioso perché sono convinto che ben presto si troverà una accordo. A tal proposito, nella riunione in programma domani in Lega, già ci potrebbero essere delle importanti novità”.


 


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