PSG, Messi si presenta: "Sono davvero felice di essere qui". Nasser Al-Khelaifi: "Non abbiamo vinto nulla ancora, con Leo ci proveremo"
Lionel Messi, nuovo numero 30 del PSG, è stato presentato in conferenza stampa ai media.
Prende parola il presidente Nasser Al-Khelaifi: "Sono molto contento, orgoglioso di presentare Leo come giocatore del PSG. È un giorno storico, incredibile per questo club e per tutto il mondo del calcio. È un momento fantastico per tutti noi. Tutti conoscono Leo, è unico. L'unico ad aver vinto per 6 volte il Pallone d'Oro. Ha regalato la sua magia al calcio e sarà bellissimo per tutti i tifosi del Paris Saint-Germain e di tutto il mondo".
"Quel che abbiamo fatto con Leonardo e lo staff è stato incredibile. Mi ricordo il primo giorno di Leo 10 anni fa, le persone si chiedevano cosa ne sarebbe stato del nostro progetto. Avevamo ambizioni molto grandi e oggi con grande orgoglio le stiamo realizzando. Non ci sono segreti, questo accordo col miglior giocatore al mondo è stato raggiunto e siamo felici che sia diventato realtà".
"Leo, tuo padre, tua moglie: grazie a tutti per il lavoro incredibile che avete fatto. Leonardo, grazie per ciò che hai fatto. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato affinché tutto fosse possibile e grazie davvero per essere stati con noi tutto questo tempo. Grazie a tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Voglio ringraziare anche i nostri partner commerciali. Ora arriva il lavoro difficile sul campo, che è quello che conta. Leo ha vinto tanto e continuerà a farlo con questa squadra perché vi sono alcuni dei migliori giocatori al mondo oltre che uno dei migliori tecnici al mondo come Pochettino".
Lionel Messi: "Voglio ringraziare il presidente. Tutti sanno che il mio addio al Barcellona è stato davvero difficile da gestire, perché dopo tanti anni ho dovuto cambiare. Sono davvero felice di essere qui, mi sto godendo ogni momento con la mia famiglia e prima di tutto voglio iniziare ad allenarmi presto e iniziare una nuova tappa della mia carriera. Voglio ringraziare il presidente, Leonardo e tutto il club per come mi hanno accolto sin dal comunicato di separazione col Barcellona. È stato rapido e semplice chiudere l'accordo con questo club. Sono qui con la felicità e la speranza di vincere ancora. Ringrazio anche le parole di Parigi perché l'accoglienza è stata sorprendente e non manca nulla affinché io possa essere felice qui. Insieme saremo felici e lotteremo insieme per ottenere gli obiettivi di questo club".
Che effetto farà giocare con Neymar e Mbappé?
"Sarà bellissimo vivere la quotidianità con questa rosa che ha grandissimi giocatori. Ci sono stati molti acquisti nuovi e già ce n'erano di fortissimi e ora voglio iniziare con loro".
Quando pensi di iniziare a giocare?
"Non lo so perché arrivo dalle vacanze anche se non ho smesso di allenarmi. Parlerò col corpo tecnico ma non lo so ancora, certamente dovrò fare una preparazione. Non so quando sarà il momento in cui potrò scendere in campo".
Qual è l'emozione più grande: le lacrime d'addio o l'emozione di un nuovo inizio?
"Tutto. Non posso lasciare indietro quel che ho vissuto da un giorno all'altro ma dall'altra parte non vedo l'ora di iniziare una nuova tappa. Sono felice di essere qui, ho dovuto assimilare tutto nell'ultima settimana".
Domanda ad Al Khelaifi: il motto è sognare più in grande. Qual è il limite?
"Ognuno sa quale sia il nostro obiettivo, ossia vincere ogni partita disponibile. Con l'arrivo di Leo proveremo ad avvicinarci ma non abbiamo ancora vinto nulla. Ora lavoriamo per vincere trofei. Abbiamo bisogno di mentalità vincente e disciplina per raggiungere l'obiettivo".
Domanda a Messi: una reazione sull'accoglienza
"Sono grato per l'accoglienza così folle. Già quando si parlava di principio di trattativa c'era questa reazione"
Domanda ad Al-Khelaifi: quale futuro di Mbappé?
"Tutti lo sanno. Resta qui a Parigi, è un giocatore molto competitivo che ha qualità da vincente e una squadra più competitiva è difficile da immaginare, per cui Kylian resta qui per vincere".
Domanda a Messi: hai vinto 4 volte la Champions League. Cosa serve a una squadra per vincere questo trofeo?
"Non è facile. Alla fine puoi avere la squadra migliore al mondo ma non vinci, perché il calcio è fatto di dettagli. Il Paris è stato molto vicino a vincere, ha avuto squadre molto forti ma non è mai riuscito a vincere il trofeo. Non so cosa possa mancare, ma bisogna essere un gruppo unito. Ancora non conosco lo spogliatoio ma da fuori posso dire che serve un po' di fortuna".