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Sampdoria, Ferrero: "Penso che Schick resterà. Muriel deve spiccare il volo"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: TMW Radio

Massimo Ferrero a 360°. Raggiunto a margine delle finali del torneo Ravano da TMW Radio, il presidente della Sampdoria è partito dalle voci su un eventuale incontro con l'entourage di Patrik Schick: "Non abbiamo incontrato Pasca (agente di Schick, ndr). Abbiamo saputo che c'era, da un vostro collega, però so che ha fatto una toccata e fuga, non aveva appuntamento con noi".

Quindi ha visto il giocatore.
"Sì, ieri sera credo".

Com'è la situazione?
"Ottima".

Resterà alla Sampdoria anche l'anno prossimo?
"È un grande auspicio. Penso proprio di sì, il ragazzo sta bene e Giampaolo gli sta insegnando il calcio. Se hanno un minimo di intelligenza, il suo procuratore gli consiglierà di rimanere. Con noi si formerà e diventerà, come dite voi? Beckenbauer?".

Anche Muriel e Torreira sono molto richiesti.
"Muriel è l'amore della mia vita. Purtroppo credo che verranno a chiedercelo. Lo dico con il cuore, penso che debba spiccare il volo: dopo tanti anni alla Sampdoria un giocatore come lui è giusto che vada nei grandi club e faccia la sua strada".

Per Torreira c'è il Siviglia.
"Non mi risulta niente. Il ragazzo sta molto bene, gioca bene, ha fatto un grande campionato".

Si riuscirà a risolvere la questione legata al suo futuro? Ha rifiutato il rinnovo del contratto.
"Io ho una grande stima di lei, però dice cose inesatte. Il ragazzo ha un contratto di cinque anni. Non ho notizie che vuole andare via, sono chiacchiere giornalistiche. Nessuno ce lo ha chiesto e decideremo il da farsi quando sarà il momento".

Che Samp vedremo l'anno prossimo?
"Una Samp da temere. Dobbiamo migliorare tanto: abbiamo fatto il primo anno così, il secondo un po' sfortunato. Però abbiamo sempre cambiato giocatori, ora invece abbiamo trovato la quadra e dobbiamo migliorare solo quello che abbiamo visto quest'anno. Se ci sono stati dei difetti daremo dei rinforzi a Giampaolo".

Pradé rinnova?
"Dobbiamo chiederlo a lui. Quando lo vedete chiedeteglielo. Da parte mia è un grande dirigente. No, sto scherzando: molto probabilmente sì".

Domenica si è arrabbiato?
"No, mi so' proprio incazzato, è diverso".

Cosa ha detto alla squadra?
"Non gli ho detto niente, ci ha pensato Giampaolo. Sono sicuro che abbiano capito che è una partita da dimenticare".

C'è da blindare il decimo posto.
"Il decimo posto è matematico".


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