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Segreti e retroscena dell'affare Osvaldo

di Eleonora Ciampichetti
Fonte: Tuttomercatoweb.com

Pablo Daniel Osvaldo è l'uomo del momento. Cesare Prandelli lo considera tra i papabili convocati per le prossime uscite, a Roma sta convincendo a suon di prestazioni la tifoseria e confermando tutto quel che di buono aveva fatto a Barcelona, sponda Espanyol. Ma com'è nata l'idea di portarlo nella Capitale? Tuttomercatoweb.com ha scavato nei dettagli della trattativa. Anche quelli mai svelati.

Un mese, poco meno. A volte la sensazione è che gli affari nascano in pochi attimi. Quello dell'italo-argentino, invece, è stato un lungo travaglio. Il 28 luglio Walter Sabatini, ds giallorosso, scioglie le riserve e si decide: è l'ora di partire all'assalto. Si affida ad un intermediario per portare avanti la trattativa, per non esporsi e non svelarsi. La trattativa inizia, con Sabatini che era sulle tracce del ragazzo già quando era ds di Palermo e Lazio. La Roma gioca su più tavoli, intanto. Gioco classico, per non farsi prendere per il collo da nessuno. Punta Nilmar, ma l'Atletico Madrid decide di mettere in piedi la stessa strategia: Falcao del Porto da una parte, Osvaldo dall'altra.

Primi d'agosto, l'Espanyol gongola. Vuole 30 milioni, ma la Roma insiste con l'intermediario che ha un duro, durissimo lavoro. Convincere il giocatore della bontà del progetto giallorosso e strapparlo alle richieste esose dei biancoblù. L'Atletico Madrid intanto controrilancia ogni offerta dei capitolini, mettendo inizialmente in difficoltà Sabatini. Punto di forza: il legame di Osvaldo con l'Italia. Punto debole: l'Espanyol non molla, perché ha appena cambiato proprietà.

Pablo Daniel Osvaldo, però, dimostra di credere ciecamente nell'idea giallorossa. Un mese di viaggi e di trattative, poco meno, portano alle fumata bianca del 25 agosto. Decisiva, infatti, è stata la presa di posizione da parte del ragazzo che ha così "accontentato" la dirigenza dell'Espanyol, che non voleva esporsi ad una cessione per fare meramente cassa. Intanto l'Atletico Madrid rilancia, anche con l'attaccante che però rifiuta più soldi per dire sì alla Roma. Ultimo retroscena: perché l'accelerata in tre giorni, il 25 agosto? Perché i Colchoneros avevano già promesso all'Espanyol di mantenere la maxi offerta in caso di cessione di Forlan, che pareva oramai in orbita Inter. La strada e i dettagli sono oramai noti ed il presente è sicuramente giallorosso e, domani, forse anche azzurro. Grazie a Osvaldo, grazie a Sabatini ma anche a chi lavora dietro le quinte.


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