Stefano Borghi: "Allucinante tacciare di immobilismo il mercato della Roma"
Fonte: Teleradiostereo
Il giornalista Stefano Borghi di Sportitalia è intervenuto ai microfoni di 1927, su Teleradiostereo.
Come è possibile che il River Plate sia retrocesso dopo oltre cento anni di serie A?
"E' una storia molto brutta e triste. Quello che è successo ieri è la drammatica conseguenza di dieci anni di svuotamento dell'anima del River Plate. La retrocessione ricade oggi sui giocatori, l'allenatore attuale e sul presidente Passarella che hanno però per me il 20% della responsabalità. L'80% della responsabilità va data alla precedente gestione di Aguilar che ha distrutto questa società. Dopo la retrocessione del San Lorenzo nell'83 si è introdotto questo sistema di calcolo della media punti che guarda agli ultimi 3 anni per mitigare il punteggio delle squadre e sancire le retrocesse. Il River ha avuto due stagioni brutte prima di questa, mentre quest'anno ha fatto 57 punti nel totale, quindi anche una stagione discreta. Ha trovato allo spareggio una squadra molto organizzata come il Belgrano che ha meritato la vittoria. Le ultime due del campionato retrocedono automaticamente, mentre la quart'ultima e la terz'ultima giocano lo spareggio. E' comprensibile lo scoramento dei tifosi del River, che ha sostenitori sparsi per il mondo, anche in italia. Gli scontri sono frutto del fatto che spesso in Argentina la squadra di calcio è una vera e propria ragione di vita. Ci sono stati un centinaio di feriti e una cinquantina di arresti, ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di peggio. E' un lutto nazionale, che rappresenta un simbolo calcistico per quasi la metà degli argentini. Vedere un gigante che crolla secondo me tocca gli appassionati di calcio, e da ieri sera sto pensando ai tifosi sparsi per il mondo e il dramma che stanno vivendo.
Su Lamela, ora costa di meno vista la retrocessione, e qual è la verità su Alvarez?
"E' evidente che con la retrocessione il mercato del River cambierà : il club ha 3 milioni e mezzo di euro di debito con i suoi tesserati, e questo potrebbe portare allo svincolo anche di diversi giocatori. Non si sa cosa succederà. Lamela potrebbe arrivare ad un prezzo più basso e sono abbastanza convinto che non potrà restare al River e giocare in seconda divisione. Su Alvarez la verità è che il Velez è uno dei pochi club solidi e forti economicamente in Argentina. E' stato valutato dal club campione d'Argentina, su una cifra di circa 15 milioni di euro. Per il momento vedo in vantaggio l'Arsenal rispetto agli altri club, vista anche la presunta partenza di Fabregas, che porterà tanti soldi nelle casse dei Gunners. Nel mercato tutto è possibile, soprattutto in questo momento di stallo. Credo che Sabatini, grande conoscitore del calcio sudamericano, sia andato prima di altri su certi giocatori così come si è esposto su Lamela, con il quale credo abbia delle carte in mano se no non avrebbe parlato in certi termini. Nel breve termine la situazione si risolvere, bisognerà aspettare la questione societaria della Roma. E credo bisogna aspettare la firma ufficiale del contratto collettivo in Italia, che è scaduto e non è stato rinnovato. Il nome di Walter Sabatini è un nome importantissimo. E' uno dei più grandi conoscitori e talent scout italiani, come Lo Monaco, Bigon e Marino".
E' vero che ci sono problematiche legali su Alvarez per il permesso di lavoro in Inghilterra?
"Si è possibile, perché in Inghilterra c'è la regola secondo cui si possa tesserare un numero imprecisato di giocatori extracomunitari, a patto che abbiano giocato un certo quantitativo di partite nel proprio club precedente. E Alvarez non l'ha fatto, perchè è esploso negli ultimi mesi. Secondo me Alvarez è più pronto, è un centrocampista offensivo con un fisico da 1,90 per 85 kili, con la classe tipica del fantasista argentino. Lamela continuo a ripeterlo, secondo me sarà uno dei 5 giocatori più forti del mondo. Mi sembra comunque allucinante tacciare di immobilismo il mercato della Roma, che ancora ufficialmente non è iniziato. L'Inter ha presentato oggi il suo allenatore. Insomma bisogna avere equilibrio per ottenere risultati importanti e lasciare il tempo giusto per consentire alla società di lavorare al meglio".