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Vigorelli: "Tante le pretendenti per Destro ma lui ha scelto la Roma. Julio Cesar? Nessun contatto con i giallorossi"

di Emanuele Melfi
Fonte: di Alessio Alaimo per Tuttomercatoweb.com

Finalmente viola. Finalmente alla Fiorentina. Emiliano Viviano ha coronato il suo sogno e affinché ciò si verificasse ha dovuto faticare parecchio. Da un lato l'Inter che metteva i bastoni tra le ruote, dall'altra il Palermo - che con i nerazzurri aveva la metà del cartellino - pronto a favorire la società viola. Una serie di incontri tra le società e la mediazione di Claudio Vigorelli, agente Fifa vicino al giocatore. Alla fine la fumata bianca. Viviano prima tutto del Palermo, poi il prestito oneroso con diritto di riscatto alla Fiorentina. Ma non è tutto. Vigorelli - insieme a Renzo Contratto - si è occupato anche di Mattia Destro, nuovo attaccante della Roma. Anche in questo caso una fatica incredibile. Ma il risultato è quello che conta. E Destro s'è tinto di giallorosso, nonostante numerosi sondaggi e richieste.

Partiamo da Viviano, finalmente viola.
"È stata una trattativa sofferta, perché da un semplice prestito è diventata un'operazione complessa con la vendità della metà dell'Inter al Palermo e poi il prestito con diritto di riscatto alla Fiorentina. Sono servite diverse settimane per trovare una quadratura sui numerosi. Emiliano è felicissimo, fin da bambino era tifoso della Fiorentina e vestire quella maglia per lui è un sogno che si realizza".

Quanto è stata importante la sua mediazione?
"Ho fatto la mia piccola parte, ma ci tengo a ringraziare pubblicamente il Palermo nelle persone di Zamparini, Cattani e Perinetti. L'Inter ha monetizzato, il Palermo comunque realizzerà qualcosa e la Fiorentina prende il portiere che voleva. E poi Emiliano ha coronato il suo sogno. C'era l'interesse di tutti a chiudere la trattativa. Anche se c'è voluta tanta pazienza. E soprattutto tanti giorni per avvicinare le parti. Però il lavoro di noi agenti è anche quello di mediare tra le parti".

Passiamo a Destro, una trattativa tortuosa anche per lui, che alla fine è andato alla Roma.
"Le pretendenti erano tante, tutti volevano acquisirlo. In maniera timida il Milan quando ha venduto Ibra, ma bene o male tutte. L'unica società che è riuscita ad arrivare alla fine è stata la Roma, dopo aver venduto Borini. L'operazione ha accontentato Genoa e Siena, che dovevano discutere della metà del cartellino. C'è stata prima una trattativa tra loro due e poi risolta questa si è passati alla seconda parte".


E il ragazzo non ha mai rifiutato la Roma. Giusto?"Dopo un campionato straordinario è andato sulle pagine dei giornali tutti i giorni come uomo mercato, ricordiamoci che è molto giovane. Quando piaci a tante squadre cerchi di valutare la migliore soluzione, ma non è mai stato un problema di soldi perché Mattia ha rifiutato 2 milioni a stagione dalla Bundesliga. Il ragazzo ha deciso Roma, ben contento di averlo fatto. Sinceramente non ho capito le parole di Preziosi, delle sue uscite precedenti alla chiusura della trattativa ne siamo rimasti dispiaciuti perché - probabilmente non volendo - ha dato un'immagine sbagliata di ciò che c'era dietro le quinte e soprattutto del ragazzo. Il Genoa ci ha messo settimane a risolvere il problema con il Siena e poi dell'altro tempo a fare la trattativa con la Roma, non poteva certo pensare che l'affare si sbloccasse in due giorni. Non volevamo certo alzare l'asta, Mattia è andato alla Roma che gli ha fatto un'offerta importante, ma inferiore a quelle di altri club. Se fosse stato un problema di soldi sarebbe andato in Germania".


E adesso lei si muove per la cessione di Julio Cesar dell'Inter.
"Si tratta di uno dei portieri più forti al mondo. Per trovargli una collocazione bisogna che ci sia un club di prestigio interessato al giocatore".


Nei giorni scorsi ne ha parlato con Villas Boas. Può davvero andare al Tottenham?"C'è un interesse del Tottenham, ma anche di altri club. Il mercato non si è ancora aperto totalmente. In Europa a parte il PSG non sono state fatte ancora grandi operazioni, a parte la Juventus in Italia".

Ci può essere anche la Roma?
"Sarebbe una piazza molto gradita, anche in virtù della tradizione relativa ai portieri brasiliani. Ma non c'è ancora stato un contatto con la società giallorossa, dove c'è un portiere che eventualmente andrebbe prima collocato".



Capitolo Astori, ha portato al Cagliari un'offerta dello Spartak. Sembrava fatta e invece...?"La trattativa tra i due club era conclusa, alla fine il ragazzo però ha pensato che è ancora presto per lasciare il campionato italiano e quindi ha cambiato idea non dando corso al trasferimento".

Ora viene accostato al Milan.
"Il Milan cerca un difensore centrale. Per quanto riguarda Astori molto dipenderà dalle intenzioni del presidente Cellino, con cui Davide ha un rapporto eccezionale al di là dell'aspetto lavorativo. Ci penserà la società a decidere se accettare o meno l'eventuale offerta da parte di un grande club, anche perché tra i due c'è un affetto particolare quindi ogni decisione verrà presa di comune accordo. Se Davide vorrà andar via penso che Cellino lo accontenterà, ma sarà una decisione che prenderanno loro due".


Chiudiamo con Floccari, c'è il Torino?"So che la Lazio vuole solo vendere Floccari e non privarsene a titolo temporaneo. Se il Torino vendesse Bianchi potrebbe accontentare le pretese di Lotito".


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