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Cambio Campo - Bottazzo: "Lecce in emergenza offensiva, Liverani potrebbe cambiare modulo. I salentini a Roma per fare la partita"

di Simone Valdarchi
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista a un giornalista che segue la squadra avversaria.

L'ospite di oggi è Matteo Bottazzo, giornalista del Corriere dello Sport - Puglia, con il quale abbiamo parlato di Roma-Lecce.

In virtù delle tante assenze in attacco, Liverani sta pensando di cambiare qualcosa al livello tattico?
"Il Lecce non può schierare un modulo di gioco che preveda più di una punta in campo, perché al momento c'è il solo Lapadula a disposizione di Liverani. Ci saranno due trequartisti alle sue spalle, uno dei due sarà certamente Mancosu, l'altra maglia se la giocano Barak e Shakhov. Se dovesse essere preferito il secondo, Barak giocherà comunque, ma da mezzala. A centrocampo Deiola e Majer sono sicuri del posto, mentre la presenza di Petriccione è legata alla posizione di Barak. In difesa, infine, giocheranno i soliti quattro, da destra verso sinistra: Donati, Lucioni, Rossettini e Calderoni. Tra i pali, come confermato da Liverani in conferenza stampa, ci sarà ancora una volta Vigorito, protagonista delle ultime tre sfide che hanno portato ad altrettanti successi".

I salentini sono sicuramente più in fiducia rispetto alla Roma, che tipo di gara ti aspetti all'Olimpico?
"Liverani in conferenza ha detto di voler vedere un Lecce gagliardo, aggressivo ed attento. La squadra è consapevole di dover difendere, ma sa anche che la Roma concede qualcosa in difesa. Il Lecce ultimamente sta riuscendo a sviluppare un bel gioco, nelle gare contro Napoli e SPAL ha segnato due reti dopo 13 passaggi consecutivi partendo dal portiere. Liverani vorrà impostare così la gara, senza lanci lunghi, ma con uno sviluppo della manovra dal basso, sfruttando la potenza fisica di alcuni interpreti come: Majer, Deiola e Barak".

Il Lecce esprime un bel gioco, cercando anche contro le grandi di fare la partita, ma è la seconda peggior difesa del campionato (considerando però che il Brescia, la peggiore al momento, ha già giocato e perso contro il Napoli per 1-2) con 45 reti subite. Quali sono i punti deboli degli uomini di Liverani?
"È una squadra che difende alta, propone gioco e questo la porta inevitabilmente a scoprirsi. In difesa non ci sono fenomeni, ma giocatori normali come Rossettini e Lucioni. Le reti fatte però sono molte e bilanciano questa tendenza. C'è da dire che diverse reti subite fanno parte dell'inizio della stagione, in partite contro Napoli, Inter e Atalanta. In fase di possesso, il Lecce lascia soltanto i due centrali a copertura, visto che i terzini salgono molto fino alla linea dei centrocampisti. Questo crea una densità in mezzo al campo, difficile da superare, ma una volta superata gli avversari hanno molti spazi per fare male".

Quale situazione tattica o duello individuale potrebbe risultare decisivo?
"Credo che il duello Lucioni-Dzeko possa essere interessante. Il difensore ha definito il bosniaco come l'attaccante più completo in Serie A. Dzeko si abbassa spesso per prendere la palla ed aiutare i compagni nella manovra, se Lucioni avrà le energie per seguirlo durante tutta la gara potrebbe limitarlo. Un altro duello è quello con Barak sul lato difensivo destro della Roma. Non so chi Fonseca schiererà da quel lato, ma se la squadra romana non dovesse riuscire a contenere la mezzala del Lecce potrebbe rischiare molto".

Che percezione c'è della Roma da fuori, considerando i recenti risultati?
"Liverani non si fida di questo momento della Roma, perché la rosa dei giallorossi è ricca di qualità ed è stata allestita per puntare alla Champions League. Il Lecce, nel corso di questo campionato, ha quasi sempre affrontato squadre in forma, i tifosi sono contenti di trovare una Roma in difficoltà. Sembra difficile però, anche al livello statistico, che la Roma possa perdere un'altra gara".

Rispetto all'andata, in cosa è cambiato il Lecce?
"Sono cambiati gli interpreti. All'andata c'era Rispoli titolare, ora al suo posto gioca Donati, uno da 250 presenze in Bundesliga e 25 in Champions League. In mediana c'è Barak, un giocatore che potrebbe giocare l'Europeo con la Repubblica Ceca. E come loro anche Saponara ed altri interpreti. Nel girone d'andata il Lecce provava comunque a fare calcio, ma non aveva calciatori in grado di sostenere determinati ritmi in Serie A, ora invece sì".


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