Cambio Campo - Castaldo: "Semplici si gioca tutto contro Roma e Torino. I giallorossi sono i favoriti, ma la voglia di riscatto della SPAL potrebbe pesare"
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Angelo Maria Castaldo, direttore di TuttoSpal.it, con il quale abbiamo parlato di Roma-SPAL.
Rispetto agli anni scorsi, il rendimento della SPAL fino a qui è deludente, come si spiega queste difficoltà?
"Il rendimento della SPAL, fino a questo momento, ha deluso le aspettative di addetti ai lavori e tifosi. A tal proposito, ci sono diverse scuole di pensiero: c'è chi attribuisce questi risultati negativi al mercato, chi a mister Semplici e chi alla sfortuna. Andiamo con ordine, a detta di molti la società non ha adeguatamente sostituito i vari partenti, su tutti Lazzari, e complici molti infortuni tra precampionato ed inizio stagione la squadra è andata in affanno per mancanza di alternative di livello. Su Semplici: molti tifosi, stanchi della mancanza di risultati e della scarsa reazione della squadra in determinate partite, hanno additato il tecnico di fossilizzarsi esclusivamente su un solo modulo, rendendo il gioco degli estensi piatto, ripetitivo ed ormai stucchevole. Altro aspetto, la sfortuna: non solo da attribuire ai già citati infortuni, ma anche e soprattutto a momenti decisivi di alcune partite, vedi rigori falliti da Petagna sia ad Udine che in casa contro Brescia che sarebbero potuti essere punti preziosi".
Si parla di possibile esonero per Semplici, contro la Roma è davvero l’ultima chance per il tecnico?
"Il tecnico della SPAL ormai è in discussione, la dirigenza si aspetta un cambio netto di rotta, così come i tifosi che ormai sono apertamente in contestazione nei confronti del mister delle storiche promozioni, che sembra aver terminato la sua esperienza idilliaca in quel di Ferrara. La società gli ha dato ancora fiducia, ma questa questa fiducia ha un termine: contro Roma e Torino ci si gioca tutto".
Che tipo di gara si aspetta?
"Contro la Roma, lo scorso anno, è stato uno dei momenti di gloria del campionato biancazzurro. Un successo che, di fatto, segnò un'intera stagione. I giallorossi in piena lotta Champions, sono favoriti, ma il pallone è tondo, il calcio non è una scienza esatta e tutto può succedere. Certo per la SPAL, classifica alla mano, è davvero dura la situazione ed un altro passo falso potrebbe comprometterne il cammino in campionato. Quello che più conterà, però, sarà la voglia di giocarsela da parte della truppa ferrarese".
La SPAL attenderà la Roma nella sua metà campo?
"Come prevedibile, per la SPAL si prospetta una gara d'attesa, di difesa e di ripartenza. Ma magari Semplici avrà preparato un altro tipo di partita e ci stupirà, dobbiamo soltanto aspettare e vedere".
La partita, viste le caratteristiche delle squadre, si potrebbe decidere sulle fasce. C’è un duello individuale che secondo lei potrebbe indirizzare il match?
"Il match potrebbe essere deciso da episodi, ma anche da duelli individuali: mi concentrerei sulla sfida a distanza tra bomber Dzeko-Petagna, tra l'altro, possibile intreccio di mercato tra le due società"
La difesa della SPAL resta abbastanza solida, basti pensare che ha subito un gol in meno dell’Atalanta sesta, manca però l’efficacia offensiva, da cosa è dovuta questa carenza in zona gol?
"Per la SPAL, il problema del gol, purtroppo c'è sempre stato, tranne la parentesi in Coppa Italia con il 5-1 al Lecce. La soluzione? Magari uno sviluppo diverso del gioco e qualche palla in più dagli esterni per Petagna e per gli attaccanti".