Cambio Campo - Grossi: "Il Parma sta vincendo il suo scudetto. Gervinho sta sorprendendo, contro la Roma sarà molto motivato"
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L'ospite di oggi è Paolo Grossi, giornalista de La Gazzetta di Parma, con il quale abbiamo parlato di Parma-Roma.
Al termine del girone d'andata, il Parma rappresenta la vera sorpresa del campionato. La squadra di D'Aversa sta andando oltre le aspettative d'inizio stagione?
"Sicuramente. Si pensava di dover lottare fino all'ultimo per la salvezza e invece la squadra si ritrova a metà classifica con 25 punti collezionati, una partenza record per i crociati che non iniziavano così bene dal 2009/10, quando sulla panchina c'era Guidolin. Inoltre quest'anno la quota salvezza si è anche abbassata e credo che al Parma manchino pochi punti per raggiungerla e questo vale quanto uno scudetto".
Dal fallimento alla parte sinistra della classifica di Serie A, come ha fatto il Parma ha risalire così in fretta?
“È stato possibile grazie alla passione e alla competenza di alcuni imprenditori che si sono uniti con l'intento di far rinascere questa società. Hanno raccolto da subito i consensi dei tifosi che, nella stagione passata in Serie D, si sono abbonati in diecimila. Si sono fidati delle persone giuste, con qualità e hanno avuto anche un pizzico di fortuna”.
Di Gaudio è tornato in gruppo ed è stato convocato, partirà da titolare?
“No, non credo, proprio per i problemi avuti in settimana D'Aversa non rischierà anticipando i tempi. In attacco Inglese e Gervinho partiranno sicuramente dal primo minuto. Per il terzo posto, credo che il tecnico schiererà uno tra Biabiany, Ciciretti e Siligardi”.
Ci si aspettava un rendimento così dall'ex Roma Gervinho?
“No, sinceramente no. Il Parma quest'estate ha fatto una serie di scommesse e, per il momento, le sta vincendo tutte. Penso all'ivoriano, così come a Bruno Alves che sta dimostrando di essere il giocatore d'esperienza che serve al centro della difesa e a Sepe, un portiere che negli ultimi tre anni aveva giocato pochissimo, eppure sta garantendo una certa sicurezza alla retroguardia”.
Parma-Roma, che partita si aspetta? Chi potrebbe deciderla?
“Il canovaccio della gara è abbastanza scritto a mio avviso, perché la Roma deve vincere e non è una squadra pensata per stare dietro ad aspettare, quindi giocherà a viso aperto. Il Parma contro questa tipologia di avversari si esalta perché può trovare spazi in contropiede, sfruttando la velocità dei suoi esterni. Sarà uno scontro equilibrato, in quanto conosciamo tutti le qualità della squadra di Di Francesco, ma il Parma non è un avversario semplice da battere. Al livello individuale dico Gervinho, che sarà certamente molto motivato e per i giallorossi Dzeko, ammesso che giochi, ma ne potrei dire tanti altri, viste le potenzialità della rosa della Roma”.