Cambio Campo - Negri: "La SPAL deve assolutamente ritrovare la vittoria in casa. Lazzari parte titolare, ma non è al meglio"
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L'ospite di oggi è Paolo Negri, giornalista de la Nuova Ferrara, con il quale abbiamo parlato di SPAL-Roma.
Le condizioni di Manuel Lazzari, al rientro dall'infortunio?
“Ha ripreso ad allenarsi con la squadra da lunedì, è a disposizione, ma sicuramente non è al meglio. Questo problema muscolare è frutto di una distorsione alla caviglia che lo aveva portato a saltare l'ultima gara del 2018, quella in casa del Milan. A gennaio era poi tornato ad allenarsi, ma probabilmente ha caricato di più su una delle due gambe, fino ad arrivare a questo guaio muscolare. Giocherà dal primo minuto, non bisogna aspettarsi però il Lazzari dei giorni migliori, anche se a Ferrara tutti lo sperano. Lui stesso mercoledì, giorno in cui ha incontrato la stampa, ha ammesso di sentire ancora qualche dolorino. La piazza non lo deve caricare di responsabilità, da solo non può salvare la squadra”.
Nell'ambiente si teme che la squadra possa veramente retrocedere?
“La preoccupazione c'è, come normale che sia. Al tempo stesso, la città si stringe attorno alla squadra, c'è grande armonia, sostegno, passione e fiducia che la SPAL si possa salvare. Da qui alla fine diventano fondamentali le gare interne che, se pur contro avversarie di prestigio, dovranno consentire di portare a casa qualche punto. La squadra di Semplici non vince in casa dal 17 settembre. È evidente che oggi i calciatori dovranno cercare di tornare al successo casalingo, con il sostegno e la spinta di tutto il pubblico”.
Perché tutte queste difficoltà casalinghe?
“Ci sono state gare sicuramente interpretate non al meglio, però ci sono state anche partite, il cui esito obiettivamente doveva essere un altro. Penso ad esempio alla gara d'andata contro l'Inter, la miglior prestazione stagionale della SPAL, i nerazzurri vinsero grazie a due gol di Icardi pescati dal nulla. Contro Sampdoria e Fiorentina ci sono stati degli episodi VAR ambigui, cose che uccidono lo spirito del calcio. Oltre a questo, c'è da ricordare che la squadra ha palesato delle difficoltà, come ad esempio la fatica nel trovare la via del gol”.
Quanto pesa non avere un secondo attaccante, dopo Petagna, che faccia gol?
“Pesa senza dubbio. Il secondo marcatore è Kuric con cinque gol, che sono un buon bottino per un centrocampista, ma mancano i gol degli altri suoi compagni di reparto e degli attaccanti. L'anno scorso Antenucci andò in doppia cifra in campionato, mentre quest'anno è fermo a tre reti, Paloschi addirittura a due. Semplici ieri in conferenza ha dichiarato che sta lavorando per trovare alternative che portino la squadra più facilmente al gol”.
Schick e Dzeko in campo insieme dal primo minuto, potrebbero mettere in difficoltà con la loro fisicità la difesa della SPAL?
“Non credo, la SPAL soffre di più gli attaccanti rapidi rispetto a quelli fisici. La difesa della SPAL è stata messa in difficoltà per esempio da uno come Chiesa. Le punte di forte impatto fisico vengono gestite meglio di solito”.
È cambiato qualcosa dall'andata?
“Lo stile della squadra non è cambiato in maniera considerevole, l'impronta di gioco è sempre la stessa. Dalla gara dell'Olimpico ad oggi la SPAL ha vinto una sola partita, questo dato mette in luce le grosse difficoltà che si stanno attraversando. Nell'ultimo periodo, con l'assenza di Lazzari ci si è resi conto di non avere in rosa delle alternative convincenti, tanto da portare al tentativo del cambio modulo. Con il rientro di Lazzari, si può tornare al vecchio sistema di gioco, che è il più adatto alle caratteristiche dei singoli ed alla rosa a disposizione di Semplici”.