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Cambio Campo - Ancona: "La chiave di volta del match sarà l'attacco dell'Inter. Le assenze della Roma pesano, ma Mourinho ha comunque giocatori importanti"

di Danilo Budite
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport, con il quale abbiamo parlato di Roma-Inter.

Che partita ti aspetti? Tatticamente dove si deciderà il match?
"Davanti l'Inter ha trovato energie e materiale umano. Correa sta dando segnali importanti, sta dimostrando che il turnover conta e, anche se non giocherà dal 1' domani, per lui si tratterà come di un derby. L'attacco verte quindi anche sulla motivazioni, su Dzeko che ritrova la Roma. Questa può essere la chiave di volta, anche perché l'Inter arriva al match come il migliore attacco del campionato e nemmeno riesce a concretizzare tutto ciò che crea".

Com’è la situazione in difesa per l’Inter? Come stanno Bastoni e de Vrij?
"De Vrij no, Bastoni sì, anche se non sarà al top. L'assenza di de Vrij è pesante, è almeno tra i migliore tre difensori centrali del campionato, ma ormai l'Inter gioca da un po' senza lui e Inzaghi ha modo di sostituirlo".

Cos’è cambiato tra l’Inter dello scorso anno e quello di quest’anno? Cos’ha di meglio e peggio la squadra?
"Sicuramente la squadra gioca meglio. Esteticamente è più godibile, è riuscita ad andare avanti in Champions finalmente. L'aspetto da limare è quello legato alla mancata concretizzazione, con l'Inter che produce molto più di quanto concretizza. In molti casi ha pagato questi sprechi, come ad esempio in occasione del derby".

Un giudizio sulla stagione di Dzeko? È stata la scelta giusta per sostituire Lukaku?
"Si, il rapporto qualità-prezzo è ottimo. Un po' come Icardi tempo fa, quando non segna rischia di essere il peggiore in campo, ma quasi sempre riesce a riabilitarsi. I numeri sono dalla sua parte, Dzeko segna a raffica e ha anche compensato quanto non fatto da Lautaro in Europa. Ha fallito qualche occasione di troppo, ma per un attaccante è normale. Anche considerando l'età che ha, sta facendo bene e ha le caratteristiche per completarsi al meglio con Lautaro".

La Roma arriva al match senza Abraham, Pellegrini, Karsdorp ed El Shaarawy: queste assenze quanto rendono più abbordabile la sfida per l’Inter?
"La strada sembra in discesa, ma Mourinho ha giocatori pronti e pericolosi e ritrova anche Cristante. Mourinho dovrà sapere gestire queste assenze, anche se non è facile considerando anche il calendario fitto. Inoltre la Roma arriva con un morale non certo alto dopo Bologna, anche questo può inficiare".

Un giudizio su Mourinho: che differenze e similitudini vedi rispetto ai suoi anni all’Inter?
"Mourinho è arrivato a Roma per scommettere su sé stesso, per rilanciarsi e ha scelto una piazza non banale, in un contesto in cui da qualche anno manca la Champions e in cui bisogna ritrovare risultati subito. Lui deve far rendere al meglio il materiale che ha, l'arrivo tra le prime quattro è imprescindibile".


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