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Cambio Campo - Ardito: “Zaniolo è cresciuto qui, è un predestinato. Con il mercato lo Spezia ha alzato l’asticella, ora bisogna dimostrarlo in campo”

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Paolo Ardito de Il Secolo XIX, con il quale abbiamo parlato di Spezia-Roma.

Lo Spezia è tra le squadre più attive in questo mercato di gennaio, la salvezza è ormai un obbligo?
«Lo Spezia è forse la squadra più attiva della Serie A in questo calciomercato. Sono arrivati due giocatori importanti come Esposito e Zurkowski. Il primo è un giovane molto promettente, già nel giro della Nazionale. Il secondo lo scorso anno ha fatto benissimo a Empoli. Oltre a loro è arrivato Moutinho, che è invece un giocatore da scoprire. Sicuramente però questi colpi hanno alzato l’asticella. Per il momento la zona retrocessione è distante, ma la squadra non dovrà assolutamente abbassare la guardia. Lo scorso anno la Salernitana ha insegnato che tutto è sempre possibile. Ora spetta a Gotti tenere alta l’attenzione e inserire al meglio questi nuovi acquisti».

Sono arrivati due giocatori importanti ma è stato ceduto Kiwior, è un giocatore pronto per essere protagonista con l’Arsenal? Chi sarà il “prossimo Kiwior”, ovvero chi è al momento il giovane più promettente della squadra?
«Kiwior è reduce da un Mondiale da titolare con la Polonia, ha ventidue anni, è giovane ma ha già esperienza. È pronto per un grande club come l’Arsenal. È un giocatore molto elegante, lo scorso anno ha giocato anche da mediano riuscendo a fare bene. Il suo ruolo ideale è da centrale nella difesa a tre. Il “prossimo Kiwior” potrebbe essere Holm, anche lui ha ventidue anni ma secondo me in prospettiva può fare anche meglio. È un esterno destro, una vera freccia sulla fascia. È alto circa 1,90, è velocissimo e ha anche piedi buoni. È stato acquistato dall’ex DS Pecini per soli duecentomila euro, oggi vale già diversi milioni. Sicuramente farà carriera».

Grande assente della partita sarà Zaniolo, che è molto legato a La Spezia perché è la città dove è cresciuto. Lo scorso dopo il rigore che ha conquistato nel finale ci sono state alcune polemiche, come è visto oggi dai tifosi spezzini Zaniolo? Quale credi sarà il suo futuro?
«Zaniolo è nato a Massa, ma è cresciuto a La Spezia. È sempre stato seguito con simpatia da tutti. Lo scorso anno è stato accolto con gli applausi dal Picco, poi però nel finale di partita qualcosa si è incrinato. La Roma ha vinto nel finale con un rigore conquistato proprio da Zaniolo e alcuni suoi gesti, alcuni suoi post social e della famiglia non sono stati digeriti dai tifosi. Fosse stato convocato per oggi, non credo avrebbe ricevuto gli stessi applausi di un anno fa. Per quanto riguarda il suo futuro, io credo sia un grandissimo talento. Ha avuto due infortuni gravi ma è ripartito con determinazione ed energia. Credo sia un predestinato e penso farà bene in futuro, sarà un giocatore importante anche per la Nazionale».

Andando sulla partita di oggi, che gara ti aspetti? Come giocherà lo Spezia?
«Lo Spezia in questo girone di andata ha sempre giocato – salvo una o due partite – gare divertenti, soprattutto in casa. Al Picco lo Spezia ha sempre fatto la partita e sono sempre uscite belle sfide, spesso anche ricche di gol. Nelle ultime due partite - contro Torino e Lecce - lo Spezia è stato un po’ più accorto, ha aggredito meno gli avversari e ha aspettato di più nella propria metà campo. Vedremo come vorrà giocare contro la Roma. Contro l’Atalanta in Coppa Italia ha fatto un grande turnover ma fino a poco dalla fine ha giocato alla pari e la squadra ha disputato una grande partita».

Tra i giocatori della Roma c’è qualcuno che ti preoccupa maggiormente?
«La Roma è fortissima, sulla carta è davvero molto forte. Non gioca benissimo, ma è forte e pericolosa in tutti i reparti. A me piace molto Pellegrini, dà un grande equilibrio alla squadra ed è un bravo capitano. Punti deboli non se ne vedono, sarà una partita molto difficile per lo Spezia sotto tutti gli aspetti. Abraham quest’anno sta segnando meno, ma è sempre molto pericoloso».  


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