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Cambio Campo - Aresu: "La possibile partenza di un big come Dybala non tranquillizza la Roma. Vedremo un Cagliari ad alta intensità"

di Marco Campanella
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Francesco Aresu, giornalista di Centotrentuno.com, con il quale abbiamo parlato di Cagliari-Roma.

In estate il Cagliari è cambiato tantissimo: un nuovo allenatore e sette innesti in rosa. Che aspettative ci sono per questa stagione?
"Le aspettative sono quelle di una salvezza tranquilla, con la speranza di raggiungere il  traguardo con meno patemi rispetto alla scorsa stagione. Il gruppo è stato profondamente rinnovato, ma le conferme di Pavoletti, Viola e - al momento - di Yerry Mina danno una certa continuità con il progetto tecnico guidato da Claudio Ranieri. Sarà una stagione molto complicata per i rossoblù, dato che la risalita in Serie A di Parma, Venezia e soprattutto Como ha alzato l’asticella della lotta salvezza, specie a livello economico. Ma la sensazione è che ancora questo Cagliari sia incompleto e le quasi due settimane che restano alla fine del calciomercato possano regalare nuovi innesti di peso, su tutti Gaetano".

Parlando di Nicola, come stai vedendo il suo nuovo Cagliari nelle prime uscite estive?
"Ho seguito il ritiro nella sua interezza e anche la prima stagionale in Coppa Italia contro la Carrarese. Le premesse sono ottime, anche se la sua proposta di calcio è profondamente differente rispetto a quella precedente. Se il gruppo continuerà a rispondere in modo positivo alle tante sollecitazioni del tecnico piemontese allora potranno arrivare anche i risultati, unico vero giudice del cammino di Nicola".

In estate ha salutato la Sardegna Nahitan Nández, a lungo accostato alla Roma. Come è stata presa la sua partenza dal popolo rossoblù?
"Nández è stato per cinque anni croce e delizia per il Cagliari e i suoi tifosi. Amatissimo per quanto fatto sul campo, discusso spesso e volentieri per le uscite del suo agente sul mercato. È andato via a parametro zero per un’offerta irrinunciabile arrivata dall’Al-Qadsiah, ma penso che a fine carriera tornerà nuovamente a vestire la maglia rossoblù, visti anche i legami affettivi instaurati nel suo periodo in Sardegna. Al suo posto è arrivato Zortea, uno dei calciatori più attesi visto anche l’investimento economico del club per portarlo alla corte di Nicola. Solo il tempo potrà dire se il cambio è stato vantaggioso".

Restando sugli addii, Roma e Cagliari sono accomunate dal grande affetto verso Claudio Ranieri che qualche mese fa ha lasciato i rossoblù. Cosa ha lasciato l’ex tecnico in eredità a Nicola? 
"Claudio Ranieri ha lasciato in eredità una piazza unita, dopo aver risvegliato l’amore della tifoseria per i colori rossoblù. Oltre, ovviamente, a due stagioni indimenticabili anche sul fronte risultati. Ha chiuso come meglio non poteva il suo ciclo a Cagliari, scrivendo una pagina immortale nella storia rossoblù. Nicola è un allenatore ben diverso rispetto a Ranieri a livello mediatico, ma lo ricorda per la capacità di empatizzare con i suoi giocatori".

Parlando di Cagliari-Roma, c’è fiducia di poter far risultato al debutto in campionato in casa?
"La buona prestazione contro la Carrarese ha dato qualche certezza in più all’ambiente, ma è forte la consapevolezza che la Roma sia un avversario di grande livello e pronto a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione. Nicola ha optato per una preparazione molto importante, così da avere il gruppo in ottima forma già all’esordio in campionato. Ma viste le quattro partite interne nelle prime cinque giornate, fare un punto contro i giallorossi sarebbe un ottimo viatico per la stagione".

Pensi che la Roma di De Rossi potrà essere distratta dalle voci di mercato che vedono Dybala verso il trasferimento in Arabia? Potrebbe essere un vantaggio per i ragazzi di Nicola?
"Sicuramente la possibile cessione di un big come Dybala non lascerebbe tranquillo nessuno spogliatoio, ma è anche vero che la Roma ha fior di campioni che potranno supplire all’assenza della Joya".

Domenica vedremo un 3-5-2 oppure verrà confermato il 3-4-3 visto contro la Carrarese? Vedremo una squadra aggressiva come ci ha abituati spesso Nicola oppure un Cagliari più attendista che cerca il lancio lungo verso Pavoletti?
"⁠È la risposta più difficile da dare in questa intervista! Credo che il Cagliari si sistemerà con un 3-5-2 fluido, in cui i quinti scendono a turno per coprire la posizione e mettersi quasi a 4 dietro. Quel che sicuramente si vedrà in campo sarà l’intensità, punto cardinale assoluto del Nicola pensiero". 


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